Il Catania nella testa di Tabbiani: solido in difesa, equilibrato a centrocampo, brillante sugli esterni

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foto Catania FC

Sarà il 4-3-3 il modulo base di mister Luca Tabbiani, costantemente aggiornato sulle trattative di mercato che il Catania sta portando avanti. L’allenatore genovese, sin da quando ha sposato il progetto rossazzurro, ha ricevuto rassicurazioni immediate dalla dirigenza circa il livello qualitativo della rosa che avrà a disposizione. Con un budget competitivo, che rispetti le ambizioni di un club come il Catania, senza spendere cifre folli ma facendo leva sull’importanza della piazza e la validità del progetto.

C’è chi s’immagina un Catania dall’impronta marcatamente zemaniana, in realtà sarà plasmato a seconda delle esigenze di un tecnico che adotterà il proprio credo calcistico. Che poi Zeman abbia trasmesso a Tabbiani qualcosa della sua mentalità è un altro discorso, aggiungendo la disciplina tattica di un allenatore che a Catania conosciamo bene come Rolando Maran. Di sicuro, nelle intenzioni, si pensa ad un Catania aggressivo e propositivo. Solido in difesa, con i giusti equilibri in mezzo al campo e che sfrutti sapientemente la brillantezza degli esterni.

Fondamentale il contributo dell’asse centrale: un portiere che sappia leggere la partita e calciare con i piedi; difensori che facciano partire l’azione da dietro con disinvoltura, centrocampisti dotati di senso tattico, dinamicità e forza fisica, operando nella porzione del campo più strategica in cui vincere i duelli per riuscire a dominare la zona con un regista svelto nell’intuizione delle due fasi e capace di assicurare geometrie importanti alla squadra; ali veloci, resistenti, rapide, dotate di una buona cifra tecnica, in grado di saltare l’uomo e crossare supportati dalla spinta dei terzini.

Tutto ben stampato nella testa di Tabbiani, ben consapevole che l’aspetto più delicato e su cui bisognerà operare con insistenza è l’applicazione di schemi e meccanismi di gioco, lavorando sodo sul campo affinchè la squadra proponga molteplici soluzioni offensive ma con un occhio di riguardo doveroso allo sviluppo della fase difensiva, che non può essere trascurata seppur nel contesto di un Catania votato all’attacco.

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