Nei giorni scorsi abbiamo avuto il piacere di sentire un grande ex di Catania-Crotone, ‘Re Leone’ Alessandro Ambrosi. Nelle ore che precedono il fischio d’inizio dell’incontro, ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com spazio anche ad un altro ex giocatore importante che ha vestito le maglie delle due squadre: Jaroslav Sedivec, attaccante ceco in forza al Catania dal 2002 al 2004 e, al Crotone, nel biennio 2005/2007:
Si sfidano Catania e Crotone, due squadre che reciteranno un ruolo da protagoniste?
“Sono due squadre a cui sono affezionatissimo. Il Catania si ritrova in Lega Pro con una società sana che sta facendo le cose per bene. Sicuramente sono due piazze che non meritano di giocare in questa categoria. Crotone può essere davvero una pretendente per la vittoria del campionato, il Catania è fresco di promozione dalla Serie D ma avrà tanto da dire nel corso della stagione. Potrebbero lottare fino alla fine per la vittoria di un campionato che, comunque, come sempre sarà difficilissimo. Sarebbe bello se entrambe riuscissero a centrare la promozione”.
Quanto può influire per il Catania la spinta del Massimino?
“Tantissimo. Stasera il Catania giocherà davanti a 20mila spettatori, un grandissimo vantaggio rispetto alla concorrenza. L’influenza del fattore ‘Massimino’ sarà molto importante per il Catania, avere il supporto massiccio del pubblico è un’arma da sfruttare. Starà ai giocatori dimostrare ai tifosi di meritare la fiducia partita dopo partita. Soprattutto nel girone C la spinta del pubblico è un aspetto che incide parecchio”.
Tutti ci tengono ad iniziare nel modo giusto, quanto sarebbe determinante partire subito con la vittoria in tasca?
“E’ la prima di campionato, affronti uno scontro diretto. Conta fino ad un certo punto, di sicuro sarebbe importante vincere per darti subito quella dose di coraggio, trasmettendoti già una certa sicurezza in vista del prosieguo della stagione. Il Catania ci tiene ad incamerare i tre punti, a maggior ragione perché si presenta davanti ai propri tifosi, ma dall’altra parte c’è un Crotone costruito bene, che la scorsa stagione è arrivato secondo trovando un Catanzaro formidabile, impressionante nel rendimento e nei numeri. Il Crotone è un’altra società con un buon potenziale economico”.
Che tipo di partita ti aspetti?
“Il Catania lo vedo favorito per l’entusiasmo maturato dopo una stagione super che ha riportato gli etnei in Serie C. La squadra di Tabbiani può sfruttare questo momento. Io immagino una partita ricca di gol. Sai, è la prima gara tra due squadre importanti, il Crotone arriva lì con voglia di rivalsa dopo avere sfiorato la promozione nella passata stagione ed il Catania vorrà dimostrare tanto davanti ai propri tifosi. Potrebbe venire fuori una partita divertente con tanti gol, poi magari subentra la paura e finisce 0-0 ma io spero che il pubblico si diverta allo stadio. Sul piano tecnico-tattico mi aspetto una bella gara”.
Un ricordo delle due città?
“Ricordi bellissimi. Sono molto legato al sud Italia, io ho vissuto due anni sia a Catania che a Crotone. In Sicilia ricordo i derby poi, l’atmosfera incredibile che si respirava. Sono due piazze importanti che mi sono rimaste nel cuore, forse Catania un po’ di più perché era la mia prima esperienza da novellino in Italia. E’ un po’ come il primo amore, non si scorda mai. Bello ricevere l’affetto dei catanesi. Nessuna piazza in cui ho giocato si avvicina al calore del pubblico di Catania”.
Jaro, quando ti rivedremo giù in Sicilia?
“Spero di tornare con la famiglia. Mia figlia ha compiuto 11 anni, prima era troppo piccola. Adesso mi farebbe piacere che venisse per apprezzare il posto in cui sono stato. Spero il prossimo anno di portare la famiglia e di vedere anche una partita del Catania. Magari in Serie B, sarebbe davvero ottimo. Mi piacerebbe tanto, io vivo al nord ma conosco tanti siciliani e catanesi. Mi manca solo il ritorno a Catania da uomo ‘libero’ dal calcio, facendo il turista con la famiglia, andando a vedere una partita e ricordare le cose belle che ho vissuto”.
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