STAMPA LOCALE – Vagliasindi: “Catania, gli esterni d’attacco chiudono raramente l’azione. De Luca arma in più in questa fase”

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Ai microfoni di Telecolor, il giornalista Alessandro Vagliasindi ha illustrato il proprio pensiero in relazione alla partita giocata domenica scorsa dal Catania soffermandosi su alcuni aspetti in particolare. Riportiamo di seguito quanto evidenziato:

Paradossalmente nella migliore partita sul piano complessivo della gestione Lucarelli si sono visti con maggiore evidenza i limiti di questa squadra. Il Catania col Francavilla ha costruito, sviluppato gioco, messo all’interno dell’area di rigore un’infinità di palloni interessanti, eppure non è riuscito ad esprimere più di un gol nell’arco dei 90’ perché evidentemente ci sono deli limiti strutturali della rosa che si sono amplificati per le assenze concomitanti di Di Carmine e Sarao, che hanno fatto risaltare queste situazioni in cui il Catania non riesce a chiudere l’azione offensiva. Perché Dubickas non è stato positivo, ma soprattutto perché gli esterni d’attacco l’azione la chiudono raramente. Considerando il consuntivo degli attaccanti del Catania, almeno per quel che riguarda i giocatori che di solito vengono impiegati sulle corsie esterne d’attacco, è un bottino misero di gol. La sensazione è che la squadra non riesca a chiudere l’azione perché gli esterni non vengono verso la porta quando il pallone spiove in area. Mi sembra un fatto evidente che necessiterà inevitabilmente di correzioni nel mercato di gennaio”.

In queste situazioni risalta ancora di più la mancanza di stoccatori da fuori area. In partite come quella di domenica, molto chiuse dove gli spazi sono davvero ridotti a lumicino, servirebbero le stoccate da fuori area, dai 25 metri, tutte cose che ad oggi i centrocampisti in rosa non hanno espresso. Probabilmente il migliore è Rocca in queste situazioni, ma non lo abbiamo visto esercitarsi in queste conclusioni se non in sporadiche circostanze. C’è anche Deli, che però è ancora alla ricerca della migliore condizione. Dove non arrivano gli attaccanti servirebbero i centrocampisti.  Nelle partite della gestione Lucarelli finora hanno fatto la differenza le palle inattive. Nel momento in cui le palle inattive non portano fatturato si capisce che la squadra ha delle difficoltà oggettive. Se domenica il Catania avesse capitalizzato e non subito quel gol balordo a metà primo tempo, probabilmente avremmo parlato di un altro risultato pieno per i rossazzurri”.

De Luca, completamente trascurato nel corso della gestione Tabbiani, ha dato dei segnali di risveglio ben precisi da quando siede in panchina Lucarelli. Era già successo Giugliano, in Coppa Italia e domenica ha caratterizzato il momento esaltante della prestazione dei rossazzurri con quel gol da attaccante vero. L’esperienza non gli manca, calcia con entrambi i piedi, potrebbe essere l’arma in più in una fase della stagione in cui servono nuovi protagonisti sotto porta. Soprattutto bisogna far sì che le partite in casa siano con un pronostico secco, da ‘1’ in schedina. Se il Catania segna così poco sarà difficile mantenere questo tipo di aspettativa”.

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