Igor Protti e Cristiano Lucarelli hanno condiviso esperienze indimenticabili vestendo la maglia del Livorno, a suon di gol. In seguito si sono ritrovati quando Lucarelli ha intrapreso la carriera di tecnico e Protti quella da dirigente. Quest’ultimo, tra l’altro, ha lavorato anche alle pendici dell’Etna come osservatore. Ecco un estratto dell’intervista concessa da Protti a ‘Big Chance’, trasmissione a cura di Chancebet News, commentando il ruolo di allenatore di Lucarelli e non solo:
“Se Lucarelli allenatore è diverso caratterialmente da Lucarelli calciatore? I caratteri non possono cambiare completamente. Lui ha fatto un percorso molto, molto importante. E’ diventato molto più riflessivo, caratterialmente ci assomigliamo davvero tanto. Prendevamo fuoco abbastanza velocemente ma crescendo con gli anni si cresce, si matura e si capisce dove migliorare”.
“A Cristiano mai nessuno ha regalato niente, tutto se lo è conquistato e lo stesso vale per me. Cristiano partendo dalla B ha conquistato la A, la Nazionale. Da allenatore è partito dal basso per arrivare fino alla Serie B e sono stra-convinto che approderà in Serie A e farà tanti anni da grandissimo allenatore. Gli auguro di ottenere i migliori risultati possibili da subito. Lo merita perché, ripeto, si è conquistato tutto col sudore. Sono sicuro che ce la farà ad arrivare ai massimi livelli”.
“Il mio legame con la Sicilia? Ho vissuto tre anni a Messina. La Sicilia è una regione meravigliosa, poi ci sono i campanilismi ovviamente, derby sentitissimi anche se io a Messina non ho mai giocato contro il Catania perchè in quegli anni il nostro derby era con la Reggina. Conservo un ricordo meraviglioso della Sicilia, quando capita di tornare giù è sempre bello e fantastico per me che ho anche lavorato a Catania in qualità di osservatore”.
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