STAMPA LOCALE – Provini: “Catania, chiusura mercato porterà un po’ di tranquillità. Crescere soprattutto nella voglia e nella fiducia in se stessi”

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Riportiamo alcune considerazioni del giornalista Orazio Provini, ospite di ‘Big Chance’, trasmissione a cura della redazione di Chancebet News:

Ci sono degli alibi che in questo momento devi concedere alla squadra. Perchè se una squadra cambia a gennaio, che è il mercato meno ‘solido’ e più precario rispetto a quello estivo, hai più di dieci giocatori nuovi ed hai un nuovo allenatore, evidentemente c’è un’ammissione di colpe, riconoscendo con umiltà gli errori fatti in precedenza e provando a rimediare in qualche modo. Nel frattempo la squadra gioca, non può allenarsi troppo perché praticamente lo fa durante le partite, adesso ancor di più giocando ogni tre giorni”.

Devi avere pazienza. La classifica del Catania non è buona ma hai una semifinale di ritorno di Coppa che ti può aprire porte molto importanti, contestualmente puoi rosicchiare ancora posizioni in classifica. E’ vero che puoi anche scivolare all’indietro perchè le prestazioni non sono molto confortanti, ma ancora tutto è possibile. E’ giusto esasperare la situazione, abbandonare la squadra e, se poi invece le cose andranno bene, salire sul caro dei vincitori? Fra un pò faremo i conti – tra virgolette perchè si tratta sempre di pallone – e vedremo cosa succede, sperando che le cose migliorino e che la squadra riesca a centrare l’obiettivo”.

“Il Catania deve avere serenità, anche se è complicato quando la classifica dice che sei chiaramente in ritardo. Ma subito dopo la conclusione della finestra di calciomercato, Lucarelli potrà chiudere la porta perché la squadra sarà quella e potrà guardare tutti in faccia cercando di ottenere il massimo, questo porterà un po’ di tranquillità. La squadra deve migliorare certamente nell’amalgama, nella condizione fisica – perché si vede che è in difficoltà fisica dimostrandolo anche nel secondo tempo contro il Monopoli -, soprattutto nella voglia e nella fiducia in se stessa. Perché vincere qualche partita in più significa prendere fiducia, andare meglio in campo perché la testa pesa molto. Quando sei sereno e fiducioso corri molto meglio e molto di più”.

“Gli avversari mettono sempre qualcosa in più quando affrontano il Catania, che deve imparare a chiudere le partite, ad essere più cattivo agonisticamente. Se tu rallenti e agevoli il compito dell’avversario, soprattutto in casa ed in una fase come quella col Monopoli, francamente è una colpa. Una colpa involontaria. Li hai un po’ mollato fisicamente, hai rifiatato per una squadra che, ribadisco, mi ha dato la sensazione di avere qualche carenza fisica in questo momento, tra chi è infortunato e chi deve acquisire il ritmo partita tra i nuovi arrivati”.

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