CAPUANO (all. Taranto): “Battere il Catania per la classifica ed i nostri tifosi. Etnei fortissimi, giocheremo con umiltà. Arbitri? Spero di vedere un risultato determinato dal campo…”

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L’allenatore del Taranto Eziolino Capuano interviene in sala stampa alla vigilia del match col Catania. Riportiamo di seguito le parti salienti della conferenza di Capuano:

La partita per noi è importantissima perchè in questo momento la classifica ci dice che abbiamo 46 punti, dunque i nostri obiettivi cambiano perchè li ha cambiati la storia recente, li ha cambiati il campo, questo splendido gruppo che ho il piacere e l’onore di guidare ed ha il merito principale di tutto questo, li ha cambiati la società e la proprietà che non finirò mai di ringraziare per le scelte lungimiranti fatte in estate. Affronteremo quella che era la superfavorita alla vittoria finale e oggi la classifica dice che noi siamo davanti a loro. Insieme a Benevento, Avellino e Crotone il Catania avrebbe dovuto ammazzare il campionato. Noi, invece, occupiamo una posizione di classifica importantissima che vogliamo proseguire. Giocheremo per ottenere la vittoria, per la classifica e soprattutto per il nostro pubblico perchè questa rappresenta una gara particolare per i nostri tifosi”.

“Tutti parlate del 2002, l’allenatore di quella squadra ero io ma fui mandato via ad un punto dall’Ascoli con un esonero di altissima dignità. Venni esonerato perchè io non convocavo il direttore generale della Banca Popolare di Ancona nemmeno nelle amichevoli. Dopo 22 anni mi sono ripreso quello che era mio, tornando ad essere l’allenatore del Taranto. Allora ero un enfant prodige e mi fu scippato qualcosa d’importante non per situazioni di campo. Per il resto non mi permetto di giudicare l’operato del tecnico che subentrò al mio posto, Simonelli, che è un grande uomo ma se io gioco una partita in cui so che il mio popolo si gioca la vita, in casa, difficilmente non vado in Serie B. Si va in campo con l’occhio della tigre ed il morso dell’elefante che fa ancora più male. Avrei cercato argomentazioni mentali leggermente diverse ma non mi permetto di dare giudizi, ripeto”.   

“Tornando al match di sabato, sarà importantissimo per noi contro una squadra nella quale anche chi non gioca farebbe la differenza. Complimenti, hanno una proprietà fortissima come giustamente merita una piazza come Catania che non c’entra un c**** con questa categoria. Il Catania è fortissimo, devastante, non merita la classifica attuale. Basti vedere i loro interpreti, i milioni di euro investiti all’inizio e nell’ultimo mercato. Sturaro giocava in Serie A qualche anno fa. Hanno un parco attaccanti di spessore, un allenatore importante che fino poco tempo fa allenava in B”.

“Sarei un grande ipocrita se non dicessi che gli etnei interpreteranno come gara della vita quella di mercoledì, del resto vincendo la Coppa Italia – o arrivando in finale col Padova – il Catania raggiungerebbe l’equivalente di un terzo posto finale in campionato. Questo però non significa nulla. Verranno qui a fare una grande partita ed a battagliare com’è giusto che sia. Non conosco le intenzioni di Lucarelli, sicuramente il Catania penserà anche al fatto che pochi giorni dopo disputerà un’altra partita ma il potenziale dei rossazzurri è talmente elevato che chiunque giochi non cambia niente”.

Noi siamo preparati, giocheremo per vincere senza fare calcoli anche perchè siamo salvi aritmeticamente, abbiamo un discreto vantaggio sull’undicesima posizione e vogliamo cavalcare quest’onda regalando al popolo tarantino, che sappiamo bene quanto ci tiene, una vittoria in una partita che non è come le altre. Giocheremo con umiltà, pensiamo di averla preparata bene andando a cercare di confrontarci con le loro grandissime individualità attraverso i nostri concetti. Mancherà Kanoute, l’elemento più importante della nostra squadra e lo dicono i numeri, non ha mai fatto in carriera 13 gol. Nell’ultima gara ha siglato una doppietta. E’ un giocatore devastante ma chi scenderà in campo al suo posto non sarà uno sprovveduto, non lo farà rimpiangere anche perché noi non abbiamo nessun giocatore insostituibile”.       

“Ladinetti? E’ il giocatore con più qualità di tutti a centrocampo nella nostra rosa e ci può consentire di variare sistema di gioco, per me al momento non è in condizione di potere offrire 90 minuti. Se Bifulco e Chiricò possono incidere? Noi abbiamo in rosa dei bravissimi calciatori. Bifulco tra questi. Cito in particolare Orlando, in grado di superare l’uomo con facilità, mentre tra le fila del Catania secondo me è più devastante nel saltare l’uomo Cicerelli, che io avevo quasi preso ma sfortunatamente non sono riuscito a prenderlo. Nella rosa del Catania c’è anche Marsura, ci sono tanti calciatori importanti. Possono giocare col 3-5-2 oppure adottare altri sistemi, avendo giocatori in grado di giostrare in più moduli. A Crotone ho adottato inizialmente un 3-5-2 perchè non sapevo come loro avessero preparato la partita, dunque ho preferito fare densità centrale. Il Crotone un’ora prima ha visto la distinta e ha deciso di collocarsi a specchio. Non so il Catania con quale modulo verrà a giocare da noi ma conosciamo le caratteristiche dei loro giocatori, abbiamo preparato le uscite a seconda di come interpreteranno la gara. Noi pensiamo di avere comunque nostre certezze, a prescindere da come gioca l’avversario”.       

Gli arbitraggi? Noi se ci fosse stato il Var avremmo avuto 7 punti in più in classifica. Io gli arbitri li aiuto perchè sono giovani e devono fare carriera ma non ammetto l’egocentrismo. Lì impazzisco, come è successo a Crotone. Far vedere che sei un fenomeno non va bene perché il calcio è semplice e l’arbitro deve avere autorevolezza, autorità, ma mai ergersi a protagonista. Nel 90% dei casi la terna fa guai illimitati in Lega Pro. Sabato arbitrerà una donna, che non conosco. Questa è una cosa bellissima. Se si è deciso di affidare la direzione di una gara così importante a lei vuol dire che è giusto così. Mi fido totalmente del designatore Ciampi e delle sue scelte, poi il quarto uomo designato, Nicolini, è uno dei migliori arbitri”.              

Il Catania ha una società importantissima ma non abbiamo paura di loro, senza ombra di dubbio. Giocheremo la nostra partita come abbiamo sempre fatto sperando che il risultato sia quello che il campo determina come purtroppo non è successo a Crotone, perchè anche lì ci vedevano un po’ tutti come vittima sacrificale ed invece abbiamo giocato una grandissima partita”.

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