ACCADDE OGGI: 2 marzo 1941, il Catania di Guszik si risveglia

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foto Mimmo Rapisarda

Il Catania allenato dall’ungherese Ernst Guszik, il 2 marzo 1941 ebbe la meglio sul Molfetta nella Serie C girone H. La partita disputata ai piedi dell’Etna si concluse con un secco 3-1: gol etnei messi a segno da Stivanello, Servello e Greco. Ottima risposta dopo la pesante sconfitta per 4-1 rimediata in trasferta contro il Cosenza. Presidente di quel Catania, la cui società aveva assunto la denominazione di Associazione Fascista Calcio Catania, era il Cavaliere Filippo Cusmano, subentrato nei mesi precedenti a Ruggero Albanese.

La formazione etnea concluse il campionato a quota 25 punti collocandosi al sesto posto. Una delle note liete di quella stagione, la presenza in squadra di un diciannovenne che indossò la maglia numero dieci: Carmelo Di Bella. Di lui scriveva Il Littoriale: “Fiato a iosa, serpentine ben fatte, sorprende il suo gioco di quantità e qualità”. Lo stadio costruito nel quartiere Cibali, nelle successive tre stagioni sarebbe stato intitolato all’ex governatore della Libia Italo Balbo.

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