ACCADDE OGGI: 7 marzo 1965, un Catania magico “strapazza” la Roma

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Cinesinho
Cinesinho, uno dei più grandi calciatori della storia del Catania.

7 marzo 1965. Il Catania batte la Roma, lo fa attraverso la realizzazione di quattro gol di scarto, conseguendo la vittoria più larga nella storia dei confronti con squadra capitolina. Gli etnei, che conclusero il campionato di Serie A all’ottavo posto con Carmelo Di Bella allenatore, strapazzarono la formazione romanista con un rotondo 4-0. A segno Cinesinho (9’), Calvanese (38’), Facchin su rigore (63′) e Rozzoni (79’). Fu il modo migliore per dimenticare la sconfitta di Cagliari. Per la Roma, invece, si trattò del terzo ko consecutivo.

“Provate a immaginare la squadra peggiore del campionato, vestitela coi colori giallorossi ed ecco una sbiadita immagine della Roma di Lorenzo, travolta al «Cibali» ben oltre il già robusto punteggio. C’è di mezzo, è chiaro, il più bel Catania dell’anno, ma questo basterebbe, si e no, a giustificare una dignitosa sconfitta, non un tracollo completo, totale. Di fronte a ventimila spettatori allibiti, la Roma ha recitato la parte della squadra in sfacelo, della squadra distrutta. E il Catania in cattedra dal primo all’ultimo minuto a infierire su un cadavere” (Cit. La Gazzetta dello Sport, 8 marzo 1965).

“Di Bella, dopo una movimentata settimana, aveva deciso di offrire in blocco alla formazione (meno che all’infortunato Magi, rimpiazzato ottimamente da Michelotti) la prova del riscatto. Questo stato d’animo c’entra per qualcosa nella trionfale giornata, specie se si considera che proprio il giocatore più discusso, Calvanese, è stato il mattatore della partita realizzando cose strabilianti. La difesa – se si eccettua Lampredi, impegnato a seguire Francescon – non è stata mai disturbata in eccesso. Michelotti ha scherzato contro Manfredini. Altri attaccanti da marcare non c’erano. A metà campo Cinesinho ha giocato un primo tempo superbo, Biagini ha vinto quasi tutti i duelli con Angelillo, Fantazzi è stato l’uomo chiave della squadra. Le punte hanno funzionato a dovere. Rozzoni, migliore di partita in partita, è un centravanti ricostruito, Facchin ha fatto perdere la testa ad Ardizzon (sin dall’inizio si era scambiato di posto con Tomasin), sino a renderlo artefice della madornale papera che ha determinato il quarto gol” (Cit. La Gazzetta dello Sport, 8 marzo 1965).

TABELLINO PARTITA

CATANIA: Vavassori, Lampredi, Rambardelli, Michelotti, Bicchierai, Fantazzi, Calvanese, Cinesinho, Rozzoni, Biagini, Facchin. Allenatore: Di Bella

ROMA: Cudicini, Tomasin, Ardizzon, Carpanesi, Losi, Carpenetti, Francesconi, De Sisti, Manfredini, Angelillo, Salvori. Allenatore: Lorenzo

Arbitro: Politano di Cuneo

RETI: 9′ Cinesinho, 38′ Calvanese, 63′ Facchin (R), 79′ Rozzoni

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