VERSO CATANIA-CERIGNOLA: conosciamo meglio i gialloblu di Raffaele

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40 punti frutto di 9 vittorie, 16 pareggi e 7 sconfitte con 42 reti all’attivo e 40 al passivo. E’ lo score dell’Audace Cerignola, avversario del Catania venerdì sera. Quattro punti in più conquistati dai gialloblu rispetto al Catania, in quella che rappresenta una sfida inedita in campionato. Il Cerignola è squadra che pareggia spesso e, fuori casa, è uscita sconfitta solamente in due occasioni. Da pochi giorni al timone del Cerignola c’è una vecchia conoscenza dei tifosi rossazzurri, l’ex allenatore del Catania Giuseppe Raffaele. Ha preso il posto di Ivan Tisci.

Il 4-3-2-1 (o 4-3-3) è il sistema di gioco finora adottato prevalentemente dai gialloblu, ma non è da escludere che mister Raffele passi alla linea difensiva a tre, che di solito adotta nelle sue squadre (base 3-5-2 o 3-4-3). La filosofia di calcio del tecnico nativo di Barcellona Pozzo di Gotto si basa su una fase difensiva aggressiva e orientata sull’uomo al fine di creare densità e superiorità numerica nella zona centrale. In fase di possesso invece la verticalità e l’attacco della profondità sono i concetti fondamentali.

Il pacchetto arretrato ha risentito in questo periodo soprattutto dell’assenza di due centrali esperti come Martinelli e Ligi (il primo è stato spesso accostato al Catania in sede di calciomercato) e terzini dotati di fisicità e gamba, vedi il palermitano Rizzo, Russo e l’ex Catanzaro Tentardini. Un difensore molto valido è certamente il 30enne Gonnelli, calciatore dal fisico prestante, abile nel gioco aereo e in anticipo con esperienza maturata in club come Livorno e Cesena.

A centrocampo Zak Ruggiero, nato in Inghilterra da mamma inglese e papà italiano, è un giocatore completo per determinazione, tecnica, colpo di testa, tempi d’inserimento, ritmo e velocità palla al piede. Tascone è un elemento ulteriore che innalza il tasso tecnico del centrocampo fornendo un contributo eccellente sia in fase offensiva che di copertura. L’argentino Capomaggio, cresciuto nelle giovanili dell’Estudiantes, è un mediano dotato di una struttura fisica importante ma anche molto agile, copre bene il campo e sa fare ripartire l’azione alzando il baricentro della squadra. E’ un buon profilo, inoltre, il duttile Coccia, ex Potenza ben conosciuto da Raffaele.

In avanti la punta di diamante è certamente Malcore, che ha messo a segno caterve di reti in Serie D e anche la scorsa stagione ha fatto bene in C, siglando 15 gol. In questo campionato ha raggiunto quota 12. Non è un caso se diverse società di prima fascia lo hanno sondato e continuano a tenerlo d’occhio. Occhio, inoltre, allo sgusciante D’Andrea autore sin qui di 10 reti. Per sostituire l’ottimo profilo dell’attaccante D’Ausilio, passato all’Avellino, la società pugliese ha virato sullo svincolato Vuthaj, proveniente dal Crotone ed ex obiettivo di mercato del Catania. Sainz-Maza è un giocatore di qualità che può risultare determinante se sta bene sul piano fisico. Leonetti è attaccante forte per la categoria, capace di giocare da seconda punta e allargarsi sull’esterno. Squadra di buon livello il Cerignola, esame non facile da superare per il Catania.

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