Il Catania verso la sfida di ritorno con determinazione e unità d’intenti

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Il primo atto dei quarti di finale dei playoff di Serie C è andato al Catania. Una gran partita dei rossazzurri, capaci sia di soffrire che di creare il presupposto fondamentale per poter affrontare con il giusto piglio la sfida di ritorno, senza ansia ma con applicazione. L’1-0 del Massimino concede un piccolo vantaggio che non deve diventare però un pericolosissimo boomerang per la squadra etnea.

Sabato sera al “Partenio-Lombardi” sarà partita vera, una lotta all’ultimo respiro per provare a perseguire un obiettivo straordinario: la disputa delle semifinali playoff (contro la vincente del doppio confronto tra Vicenza e Padova, ndr). Un traguardo non semplice da agguantare vista la forza degli avversari e considerando le difficoltà riscontrate dal Catania durante la stagione regolare.

Il gruppo si è compattato, guidato magistralmente da Michele Zeoli, abile in questa fase a lavorare con equilibrio ed estrema intelligenza, provando a mantenere l’ambiente con i piedi per terra mentre contemporaneamente costruisce una mentalità vincente e battagliera, sopperendo in qualche modo alle difficoltà e alla fatica con il giusto spirito e capacità di adattamento.

Una squadra con i nervi tesi, una grande applicazione difensiva e con Pietro Cianci in un buon momento di forma, a prescindere dal gol vittoria siglato al “Massimino” (sesto stagionale per lui in casacca rossazzurra). Da sottolineare però anche le prestazioni di Quaini – soprattutto – e Welbeck: il primo per la capacità di avviare l’azione da dietro e l’attenzione nel reparto difensivo, il secondo per essere trascinatore in un centrocampo comunque non perfetto.

La determinazione e l’unità di intenti sono la carta più importante che questo team possa sperare di spendere da qui in avanti. Catania vive con grande fermento l’attesa per la prossima sfida.

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