MONACO: “Ai playoff servirà solo il cuore. Lotteremo fino all’ultimo secondo. Speriamo di festeggiare il 9 giugno”

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foto Catania FC

Ospite della trasmissione ‘Salastampa’, a cura di Sicra Press, il difensore del Catania Salvatore Monaco carica l’ambiente, sicuro che la squadra rossazzurra darà il massimo nei playoff. Ecco le parole evidenziate:

“Ci stiamo allenando dal primo maggio intensamente svolgendo anche lavori atletici e di forza con il prof. Petralia e lo staff tecnico. Dopo la Coppa Italia vinta ed i playoff raggiunti si sente un’aria diversa, di positività, dobbiamo continuare su questa strada, partita dopo partita. Lavoriamo sul possesso palla, esercizi tattici. Noi calciatori ci stiamo preparando a questo evento e lotteremo fino all’ultimo secondo. Siamo il Catania, non ci possiamo nascondere. Andremo in campo a dare battaglia, il risultato del primo turno nazionale si saprà soltanto alla fine dei 100 minuti. Praticamente nei playoff si gioca ogni tre giorni, ci sarà un dispendio notevole di energie fisiche e mentali tra sfide in casa e in trasferta, dovremo essere pronti a tutto. Testa? Gambe? Servirà il cuore, solo quello può spingerti e alimentare i sogni”.

“Non siamo riusciti ad avere in campionato la stessa continuità dimostrata, invece, nelle partite di Coppa Italia. Non riesco a trovare una motivazione valida. Quando un calciatore scende in campo cerca sempre di dare il massimo, evidentemente la psicologia fa tanto. Ci sono stati anche cambi nello staff tecnico, dunque per molti giocatori può starci un calo nelle prestazioni. Io sono arrivato a gennaio, altri compagni erano prima di me in rosa e avranno avuto vicissitudini diverse. In ogni caso siamo stati bravi a raggiungere gli obiettivi prefissati. Siamo consapevoli del percorso che stiamo facendo e dobbiamo continuare così”.

E’ un’emozione e un onore per noi giocare in uno stadio pieno e gremito come il nostro. Catania è una piazza meritevole della Serie A, spero di arrivarci passo dopo passo con i miei compagni. Mio padre? All’inizio non sapeva di un mio possibile trasferimento. Si è emozionato tanto perché sono una persona molto riservata e non volevo dirgli nulla fino a quando la cosa non era certa. Lui è un guerriero, ha smesso da tanto di giocare ma conserva un certo tipo di mentalità. Con lui abbiamo parlato di molte cose, chi meglio di lui conosce questa piazza dove è stato per molti anni”.

“I fischi fanno parte del calcio, li vedo come amore e affetto perché il tifoso del Catania spera di vedere la sua squadra più in alto possibile. Speriamo di trasformare i fischi col Benevento in 20mila applausi nelle prossime partite. Il bicchiere è mezzo pieno perché per come stava andando il finale di stagione non era facile, molti miei compagni siamo stati bravi a risollevarci, ad essere positivi portando a casa questo obiettivo che ora ci ha aperto un nuovo campionato. Non dobbiamo porci limiti, sognando tutti quanti insieme. Perché sognare ti dà forza nella vita. Speriamo di arrivare alla fine e di… non mi piace parlare molto, si capisce cosa intendo. I tifosi sapranno sostenerci e spingerci per fare questa grande impresa. Sognare è bello, speriamo di rivederci il 9 giugno e festeggiare tutti insieme. Noi onoreremo la maglia fino alla fine. Suderemo per portare in alto questi colori. Giocheremo con grande caparbietà, ce la metteremo tutta”.

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