TOSTO (Pres. Aiac Catania): “Il Catania può fare bene ai playoff. Importante riportare Petralia al centro del villaggio”

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Lucio Tosto, Presidente Aiac Catania, ai microfoni di Futura Gol si sofferma sulla situazione del Catania in vista dei playoff. Riportiamo di seguito un estratto:

“A Catania conta anche come centri l’obiettivo. Non potrebbe essere altrimenti vedendo 20mila spettatori allo stadio. Questa è un’annata dove nessuno può nascondere – in primis i componenti della società – gli errori commessi. Il Catania ha pagato anche la prima annata professionistica di questa dirigenza. Ripeto, la società è la prima ad ammetterlo e ad aver pagato di tasca propria gli errori fatti. La Coppa Italia ha inciso secondo me sotto l’aspetto fisico, mentale, a tutti i livelli. Perchè quando giochi alla morte il mercoledì, quasi mai dopo tre giorni riesci a proporti in un certo modo la domenica”.

“La partecipazione ai playoff, partendo dalla fase nazionale, il Catania se l’è conquistata facendo dei sacrifici importanti sul piano mentale e fisico, sacrifici che la squadra ha pagato. Come ha pagato le condizioni fisiche dei nuovi arrivati a gennaio. Inoltre quest’organico a livello inconscio, quando ha un’altra possibilità o si trova con le spalle al muro, anche contro grandi squadre, ne è uscito quasi sempre bene giocando alla pari. I playoff saranno tutte gare del genere. In queste due settimane, inoltre, ritengo che si possano recuperare diversi giocatori sotto il profilo fisico. In partite come i playoff si potrebbero esaltare calciatori come Cianci, Di Carmine, Sturaro. Hanno buone possibilità di fare bene, anche perché fisicamente penso che il Catania sarà a posto in ottica playoff. In tal senso è stato importante riportare al centro del villaggio il dott. Petralia, un maestro, in Italia uno dei più preparati”.

“Io il Catania lo vedo molto più pratico del Benevento. Quando vuole, riesce a fare gol e a mantenerlo, possiede degli uomini importanti in tutte le zone del campo. Il 3-5-2 per i giocatori a disposizione del Catania è il sistema ideale. Con questo modulo si sacrifica la presenza di Chiricò? Chiricò è comunque utile da subentrato procurando anche diversi calci di punizione, poi in corso d’opera puoi modificare il modulo ma quello di base è il 3-5-2 e secondo me Zeoli ha trovato la quadratura del cerchio. Di Carmine? Io non lo toglierei mai. Soltanto lui ha due uomini addosso in campo. Cianci? Non rendeva giocando in un attacco a tre, venendo massacrato dai centrali difensivi avversari. Esprimendosi vicino a Di Carmine, invece, fa molto bene“.

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