GILLET: “Tifosi, giusto sognare ma non dimentichiamoci dove eravamo un mese fa”

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Jean François Gillet

Jean François Gillet rammaricato nel commentare la sconfitta di Bologna

L’estremo difensore del Catania Jean François Gillet ammette che la sconfitta di Bologna è meritata e pensa già al prossimo impegno con il Livorno per chiudere definitivamente il discorso salvezza. Ecco le parole più significative di Gillet in sala stampa:

“Quando perdi il rammarico c’è. Eravamo venuti qua per fare la partita, provare a vincere e, magari, tenere accesa la fiammella dei Playoff. Adesso torniamo con i piedi ben saldi per terra, il Catania non ha disputato una buona partita a Bologna. Bisogna rimboccarsi le maniche. Proviamo a fare tre punti contro il Livorno per chiudere il discorso salvezza, nel contesto di una partita che si presenta molto difficile peraltro”.

”Non dimentichiamoci dov’eravamo un mese fa. La gente sogna, anche noi ci stavamo abituando a vincere con continuità. Facciamo più punti possibili, poi vedremo la classifica finale. Catania è una piazza importante, proveremo a farla stare più in alto possibile in Serie B. Purtroppo a Bologna si è registrata questa battuta d’arresto. Peccato, secondo me potevamo fare qualcosa di più al Dall’Ara, anche perché stavamo bene”.

“Rammarico per non esserci svegliati prima? Sì, ma penso che tutti abbiamo fatto il massimo per evitare il peggio. Non va dimenticato che siamo arrivati in tanti a fine gennaio. Serve tempo per adattarsi, a livello di città, conoscenza tra compagni, apprendere un metodo di lavoro diverso. All’inizio siamo partiti forte, ma non abbiamo la bacchetta magica e serve tempo per prendere confidenza con compagni e schemi”.

“Abbiamo perso, strada facendo, diversi punti trovandoci in una situazione difficile. Squadra, società e allenatore, però, siamo stati bravi a risollevarci. Cosa succederà a fine campionato? Noi per adesso dobbiamo concludere la stagione nel migliore dei modi. C’è un bel gruppo, una bella alchimia tra di noi. Abbiamo tutti un obiettivo in testa, ce l’avevamo anche al momento dell’approdo in Sicilia a gennaio. Poi la società farà le sue valutazioni su chi rimarrà e chi andrà via”.