CATANIA-CATANZARO: parola a Castiglia, Musacci e Falcone

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Luigi Falcone
Luigi Falcone, esterno offensivo ex Catania.

Ivan Castiglia: “Ci sono tutti i presupposti per ottenere risultati. Per vincere i campionati i nomi non servono. E’ fondamentale il gruppo, inoltre il Catania ha una squadra forte. Salviamoci prima possibile, poi se viene qualcosa di più tanto meglio. Noi pensiamo al primo obiettivo, la salvezza. Ragioniamo gara dopo gara senza guardare la classifica. Cerchiamo di mettere in atto la domenica quanto prepariamo durante la settimana, giocando palla a terra ed essendo sempre aggressivi in campo. Stiamo facendo bene, dimostrandolo ogni domenica. Mercoledì ci è mancato solo il gol, ma la prestazione è stata buona. Abbiamo giocato da grande squadra. il gol è arrivato subito contro il Catanzaro, magari questo ci ha agevolati. Se mi manca la rete? Nella mia carriera non sono mai stato un goleador. Se arriva bene, altrimenti va bene lo stesso. Ciò che più conta è che la squadra vinca. Siamo un grandissimo gruppo, composto da soli titolari. Chi ha sposato il progetto sta facendo bene e sa di essere in una grande piazza. Ognuno di noi si mette a disposizione del compagno e del mister. Giustizia sportiva? Non ci interessano eventuali ulteriori sviluppi. Se ci toglieranno punti, li recupereremo sul campo. Meglio ancora se dovessero ridurci la penalizzazione”.

Gianluca Musacci: “La dinamica del gol? Sono stato molto fortunato, volevo mettere la palla in mezzo. Il loro difensore ha ingannato il portiere. La partenza è buona, non pensavo di azzerare la penalizzazione in poche partite. Adesso ci ritroviamo fuori dalla zona playout, ma siamo consapevoli della nostra forza e del fatto che tutti ci affronteranno con il coltello tra i denti perchè considerano il Catania la squadra più forte del campionato. Il mio infortunio? Vedremo quale sarà il responso della risonanza magnetica, ma le sensazioni non sono buone. Ballottaggio con Agazzi? Penso soltanto a dare il massimo, poi sarà il mister a schierare chi reputa più forte. Finora c’è stata alternanza in tutti i ruoli, una scelta intelligente. Da subito mi sono accorto della valenza di questo gruppo, uno dei più forti del campionato e l’organico è di qualità. Tutto questo ci avvantaggia sicuramente. La condizione atletica deve ancora migliorare tanto per parecchi giocatori. Una volta raggiunto il livello ideale, le giocate miglioreranno. Siamo felici del calore del pubblico, sentiamo l’empatia che si sta creando. I tifosi ci danno una mano, vedo una bella unione”.

Luigi Falcone: “Ero molto convinto di entrare in campo e fare bene. Sono stato fortunato a trovare subito la via del gol. Siamo tanti giocatori di qualità che stanno bene ma si gioca in undici. Tutti dobbiamo cercare di entrare e fare la differenza. A chi ho dedicato la mia realizzazione? Ai miei genitori. Ogni volta che vengono a vedermi faccio gol, dovrebbero venire più spesso evidentemente. A livello personale sono soddisfatto. Ho iniziato la preparazione il 3 settembre. Sapevo di fare fatica nei primi due mesi ad entrare in condizione. Ora sto meglio, ho messo minuti sulle gambe e credo che potrò dire la mia. Avevo richieste anche dalla Serie B, però sono stato convinto subito dalla proposta del Catania. In carriera ho fatto i conti con problemi fisici che hanno pregiudicato il mio rendimento. Adesso voglio tornare grande insieme al Catania, sono qui per questo. Da piccolo ho sempre fatto tanti gol. In questo momento ho effettuato tre assist ed un gol. Il mio obiettivo è realizzare almeno 7-8 reti, poi magari penserò ad arrivare in doppia cifra. Quella di oggi è una prestazione importante che ci fortifica. Dopo il Cosenza c’era un pò di rammarico per la mancata vittoria. A Caserta arriveremo carichi, sicuramente. Stiamo ragionando gara dopo gara, sempre per vincere. Facciamo un passo alla volta. Di Grazia e Rossetti? Anch’io qualche consiglio lo do ad entrambi. Sono giovani, li ho conosciuti da poco, possono dire la loro in questo campionato”.