PARISI: giovane e capitano, quella fascia che non pesa

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Testa sulle spalle, umiltà e buone prospettive. Tanta voglia di crescere e migliorarsi per Tino Parisi

Prodotto del calcio siciliano, cresciuto nel settore giovanile del Catania, nonostante sia un classe 1995 indossa la fascia di capitano del Catania quando mister Giuseppe Pancaro opta per farlo giocare. Una responsabilità importante ma che non pesa ad un ragazzo che, nella passata stagione, ha giocato dieci volte in Serie B indossando la casacca rossoazzurra della Prima Squadra. In questi anni ha maturato esperienza anche all’Akragas venendo “scoperto” come terzino destro, lui che è nato per offendere sulla corsia offensiva.

Averlo arretrato in campo si sta rivelando una mossa azzeccata, in quanto Parisi dimostra di ricoprire il ruolo di terzino con diligenza, facendo registrare sempre nuovi progressi. Quest’anno è già sceso in campo in quattro occasioni tra Coppa Italia e Lega Pro. Il tecnico rossoazzurro è consapevole delle sue potenzialità, ma anche della necessità di prestare la massima attenzione a non bruciarlo, facendogli avvertire fiducia e, allo stesso tempo, non mettendogli eccessiva pressione.

La fascia di capitano lo responsabilizza, lo fa sentire un elemento importante in un contesto di gruppo umile, unito e compatto. Non è ancora un veterano, ma la scelta di Pancaro di consegnargli l’ambita fascia rappresenta qualcosa di significativo nei confronti di un giovane di buone prospettive. L’esperienza acquisita nello scorso campionato cadetto è servita ad aumentarne il carico di sicurezza; lui, dal canto suo, ha sempre risposto presente sul rettangolo di gioco accettando qualsiasi decisione del mister e mettendosi pienamente a disposizione del Catania.

Senza timore alcuno e con la voglia, intatta, di crescere. E’ probabile che domenica scorsa abbia disputato una delle migliori prestazioni in assoluto con la maglia del Catania. Seguendo fedelmente le direttive di Pancaro, un ex terzino da cui reperire tanti utili consigli. Proseguendo sulla strada della continuità e dell’umiltà, Parisi può solo migliorare in un contesto che si rivela favorevole per la sua crescita.