Il giornalista catanese di Sky Sport Peppe Di Stefano è intervenuto nel corso della trasmissione ‘Big Chance’, a cura di Chancebet News:
“La vicenda Zeoli è molto brutta perché ha avuto un’eco mediatica nazionale, secondo me la verità di quanto successo non è venuta totalmente fuori. Una storia non bella e che non è edificante per Catania. Bravo Zeoli a prendersi colpe e responsabilità chiudendo queste critiche. Poi se ne riparlerà speriamo tra un mese e mezzo/due mesi”.
“C’è enorme delusione ma bisogna stare compatti perché il Catania si gioca la vita in una gara complicata. Bisogna stare veramente molto concentrati perché sarebbe incredibile vivere quello che speriamo di non vivere mai. Secondo me ci sarà una rivoluzione in vista della prossima stagione, ma in questo momento sono discorsi che lasciano il tempo che trovano. Conta la partita contro il Benevento. Abbiamo detto mille volte che Grella è il proprietario delle critiche e degli errori. Hanno sbagliato tutti gli allenatori, i dirigenti, ma il bilancio si fa al termine della stagione. Dopo il Benevento se saranno playoff sarà una coda bellissima, oppure bruttissima se saranno playout”.
“E’ un po’ deprimente discutere del fatto che il Catania riesca o meno ad avere sufficienti motivazioni per vincere. Se la classifica dice che il Benevento è terzo ed il Catania rischia i playout, vuol dire che la realtà è questa ma la presenza di 20mila spettatori allo stadio ti deve dare tante motivazioni. Quando hai avuto il sangue giusto nelle vene le gare le hai vinte, non è impossibile battere il Benevento. Quella di Potenza contro il Sorrento è stata una delle pagine più tristi della storia del Catania. Questo Catania non è una squadra, lo dico con il massimo rispetto di chi ci gioca, di chi lo allena e lo ha costruito ma per una serie di fattori è così, lo dimostra il quotidiano”.
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