CATANIA E MESSINA: si riparte dalle infrastrutture, Torre del Grifo Village ed il San Filippo

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Torre del Grifo Village, Centro Sportivo Catania

Centro Sportivo e nuovo stadio, risorse su cui Catania e Messina puntano per il futuro

Avere a disposizione moderne strutture per portare avanti l’industria del calcio. Catania e Messina, da questo punto di vista, nel corso degli anni sono riusciti a compiere passi avanti in tale direzione. Il Messina aveva l’assoluta necessità di realizzare un nuovo stadio visto che il “Giovanni Celeste” cadeva a pezzi. Così il 17 agosto 2004 è stato ufficialmente costruito quello che oggi è più grande stadio della Sicilia, disponendo di una capienza complessiva di 38.722 posti a sedere: il San Filippo, teatro del derby in programma quest’oggi.

Una struttura senza anello di atletica, caratterizzata da un’ottima visibilità in tutti i settori ed articolata su due parti. L’impianto prende il nome dalla zona in cui sorge, nella periferia meridionale della città. È facilmente raggiungibile dall’omonimo svincolo autostradale.

Il Catania, invece, ha risposto inaugurando nel 2011 Torre del Grifo Village, un centro polisportivo sito nel comune di Mascalucia. La struttura, che ospita la sede del club rossoazzurro, è costituita da quattro campi da calcio regolamentari, due in erba naturale e due in erba sintetica, due piscine, quattro palestre, struttura alberghiera da 150 posti letto, locali ristorante e mensa, campi regolamentari adibiti ad allenamento delle squadre del Calcio Catania: prima squadra, squadra primavera e squadre giovanili con ambulatori medici, sale massaggio e tutte le attrezzature mediche di supporto all’attività agonistica. All’interno è stato realizzato anche un Centro Polifunzionale, aperto al pubblico, un parcheggio, inoltre recentemente si è conclusa la costruzione di nuovi campi da calcio a 5 e a 8.

Efficienza, modernità e funzionalità sono le caratteristiche di Torre del Grifo Village. Anche a Messina si va avanti verso questa direzione, tralasciando le polemiche che si sono susseguite negli anni e che hanno riguardato problemi d’inagibilità dello stadio San Filippo. In particolare nel 2011 il muro di contenimento che sosteneva la strada attorno la Curva Nord crollò in seguito ad un cedimento strutturale. Situazione che provocò disagi. In seguito si polemizzò su altre vicende, problemi di gravi inadempienze dello stadio come l’assenza di telecamere di videosorveglianza.

Adesso il Catania metterà piede proprio sul rettangolo di gioco dell’impianto sportivo peloritano, oggi omologato per 20.000 posti ma che rappresenta una struttura potenzialmente rilevante per la nuova società giallorossa, la quale punta a gettare le basi per un progetto futuro ambizioso allestendo un organico capace, nel tempo, di conseguire risultati a beneficio della squadra di calcio messinese. Catania e Messina puntano con decisione sulle strutture come validi strumenti per risalire la china.