ESCLUSIVA – Stovini: “Nel 2007 col Messina derby surreale. Senza tifosi il Catania deve dimostrare…”

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Lorenzo Stovini

La parola a Lorenzo Stovini, ex Catania, alla vigilia del derby

Stuzzicato in esclusiva dai microfoni di TuttoCalcioCatania.com, Lorenzo Stovini ha raccontato i suoi derby alla vigilia del match tra Messina e Catania. Queste le parole dell’ex difensore etneo:

Hai avuto modo di seguire il Catania? Che squadra ti è sembrata?
“Il Catania è una buona squadra, sta facendo bene, poi chiaramente il campionato di Lega Pro è lungo e difficile. Ha tutte le potenzialità già da subito per risalire in Serie B.”

Inizio importante e poi lieve frenata. Cosa succede al Catania soprattutto in trasfera?
“La penalizzazione è stata azzerata nelle prime tre giornate. Il Catania è partito subito bene. Deve continuare a giocare partita per partita. Il campionato di Lega Pro è sempre difficile, però il Catania ha una rosa per tornare subito in Serie B.”

Hai vissuto gli ultimi derby nella stagione 2006/07. Ci racconti quelli disputati col Messina?
“Noi giocammo a porte chiuse. Era una delle classiche partite surreali di quell’annata. È sempre più sentito. La carica del derby, a prescindere dalla categoria, non viene mai tolta. Sarà una partita difficile, anche perché il Catania in trasferta sta facendo un po’ fatica, però a livello di squadra e di potenzialità il divario c’è. Starà al Catania dimostrare di essere superiore.”

Arturo Di Napoli lo hai conosciuto bene in carriera. Ti stupisce vederlo in panchina?
“Arturo era mio compagno di squadra. Ha l’esperienza per poter cominciare questo percorso. Gli auguro tanta fortuna per questa avventura. Sinceramente lo vedo più da giocatore che in panchina, ma vedremo anche da allenatore cosa riuscirà a fare.”

Fattore ambiente nel derby quanto può incidere?
“Non dovrebbe incidere. Non è più come una volta. I giocatori sono diversi, il senso di appartenenza ancora non è assimilato al meglio. Non è semplice. L’assenza dei tifosi del Catania non è una cosa bella, non sono cose belle. Per il Catania i tifosi sono importantissimi, ma adesso devono dimostrare che anche senza di loro la squadra può raggiungere obiettivi importanti.”

È sbagliato dire che queste decisioni sono una sconfitta per il sistema calcio in Italia?
“Il sistema calcio in Italia è sconfitto da anni ormai. Ci sono cose strane come ad esempio la trasferta vietata dei tifosi del Frosinone a Firenze quando poi puntualmente in occasioni come Roma-Napoli ci sono 5 mila napoletani. Il sistema calcio è sconfitto da un bel po’. Va avanti perché c’è la passione della gente, è anche inutile commentarlo ogni domenica. Sappiamo come funziona in Italia, possiamo solo adeguarci.”