Catania, quei fischi servono come molla giusta per ripartire

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Curva Nord, Catania vs Benevento

Non una rottura netta con la squadra, i fischi del “Massimino” rappresentano un segnale da cogliere per il Catania

Primi fischi sonori allo stadio Angelo Massimino in questo campionato. Il disappunto della tifoseria rossoazzurra si era già manifestato in occasione del confronto con il Foggia ma, stavolta, è parso evidente come tutti i tifosi siano rimasti insoddisfatti dalla prestazione offerta contro il Benevento. Pochissimo Catania al cospetto di un Benevento che ha, invece, vinto e convinto dominando per lunghi tratti i rossoazzurri.

Qualcosa che i tifosi etnei non hanno digerito, non tanto perchè la sconfitta non ci potesse stare. Quanto, piuttosto, per com’è maturata. Pancaro ed i giocatori parlano di errato approccio alla gara, di una partita preparata non adeguatamente in settimana. Ma come si può concepire questo, nell’ottica di un match che, se vinto, avrebbe potuto aprire altri scenari in casa Catania?

Inconsistente, molle, poco reattivo, imprudente ed inefficace l’atteggiamento della squadra di Pancaro sul rettangolo di gioco. Atteggiamento che ha spinto i tifosi a scagliarsi legittimamente contro la squadra, contestandola attraverso cori di disappunto e fischi di rabbia ma, soprattutto, d’amore verso i colori rossoazzurri. Fischi che non devono sortire l’effetto d’infastidire la squadra ma, semmai, fare scattare la molla giusta per ripartire subito di slancio a Melfi.

Al Catania l’intelligenza di capire che la delusione manifestata dai tifosi dell’Elefante rappresenta un segnale da cogliere per il futuro, ripristinando il calore della tifoseria. Fondamentale per la squadra di Pancaro che non può concedersi il lusso di deteriorare in maniera netta e decisa il rapporto con il pubblico del “Massimino”, arma tradizionalmente preziosa da sfruttare.