Tra commedia e tragedia, in Basilicata non si passa

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Non riesce a scacciare la crisi, se non quella del gol, il catania che impatta 3-3 a Melfi contro la penultima in classifica.
Avvio di gara lento tra Melfi e Catania con gli etnei che provano ad essere volitivi, ma tengono solo il pallino del gioco senza riuscire a sfruttare al meglio il potenziale offensivo. Episodio dubbio al 15’ per un tocco di mano di Pelagatti in area, l’arbitro sorvola per fortuna degli etnei. Al 18’ tuttavia si sblocca il match di Melfi col cross di Garufo, Agazzi ha tutto il tempo di controllare, stoppare e infilare in diagonale il portiere del Melfi. Al 22’ però i padroni di casa pareggiano con Longo che scarica un tiro dai 30 metri con Bastianoni che prova l’intervento coi pugni e regala, gratuitamente con un errore marchiano, il gol del pareggio agli avversari. Passano ancora 4 minuti e il Melfi passa addirittura in vantaggio con un calcio di rigore di Herrera dopo un fallo in area di rigore di Russo. Al 30’ arriva il pari del Catania con Russotto che aggancia perfettamente un lob di Garufo e scarica in fondo al sacco per il 2-2 e il quarto gol in 15 minuti.
Nel secondo tempo il Catania prova ad essere quanto meno più attento e compatto rispetto alla prima frazione di gara. Canotto il più pericoloso dei suoi sulla destra con Nunzella che viene costantemente asfaltato dall’avversario. Intorno al 70’ il Catania prova ad accendersi premendo sull’acceleratore ed il gol al 73’ arriva dal piede di Russotto, che si inserisce coi tempi giusti e mette a segno il 3-2. Al 79’ però arriva il gol del game over a Melfi col gol di uno scatenato Canottto, che controlla da fuori area e beffa l’ancora una volta imperfetto Bastianoni per il 3-3 che sarà poi il risultato finale del match.