LUPOLI E GULIN: conosciamo meglio i due neo acquisti del Catania

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Axel Gulin

Arturo Lupoli ed Axel Gulin (nella foto, ndr), professione attaccanti. I due giocatori acquistati al fotofinish lunedì sera differiscono nell’età (classe 1987 il primo, 1995 il secondo) ma non nella voglia di ben figurare tra le fila del Catania.

Lupoli può ricoprire indifferentemente i ruoli di esterno d’attacco, seconda o prima punta. E’ bresciano, nato da genitori di origine napoletana, precisamente Frattamaggiore. A due anni si trasferisce con la famiglia a Casalmaggiore, in provincia di Cremona, ma poi comincia la carriera calcistica tra le fila del Parma crescendo negli Allievi. Successivamente, a seguito degli sviluppi del caso Parmalat, prende il volo verso l’Inghilterra. Destinazione Arsenal, strappando il primo prestigioso contratto da professionista. Con la maglia dei Gunners sigla la sua prima rete professionistica il 7 luglio 2004 prima di trasferirsi in prestito al Derby County, dove va in doppia cifra.

Nel 2007 si concretizza il ritorno nel nostro Paese, la Fiorentina gli offre questa opportunità ma totalizza una sola presenza in Coppa Italia con la squadra viola. Prosegue la carriera a Treviso, poi fa ritorno in Inghilterra indossando le casacche di Sheffield United, Norwich City e tra il 2009 ed il 2015 fa nuovamente tappa in Italia militando tra le fila di Ascoli, Grosseto e Varese in Serie B. Nel 2014 dura pochi mesi l’esperienza agli ungheresi dell’Honved, al termine della quale torna a Varese.

Frosinone e Pisa sono le ultime squadre in cui il ragazzo ha giocato. Non è esattamente un goleador, ma Lupoli ha sempre dimostrato di possedere talento. La stoffa non gli manca, tecnicamente non si discute. Il giocatore ha sempre goduto di grande considerazione nel panorama calcistico nazionale. Purtroppo non è mai riuscito ad esplodere. Catania può essere la piazza giusta per dare ampia dimostrazione delle proprie qualità e rilanciarsi.

Gulin, invece, è un’ala offensiva brevilinea ma estremamente rapida e tecnica. Rappresenta uno dei prospetti nostrani più interessanti. E’ un mancino naturale e viene schierato a destra per sfruttare al meglio le sue qualità tecniche. Si disimpegna discretamente anche nella fase difensiva, aspetto che potrà migliorare negli anni. Tatticamente potrebbe ricoprire tutte le posizioni offensive ma anche giocare da ala arretrata in un 4-4-2. Nonostante la sua statura che non supera il metro e settanta, è comunque dotato di una struttura abbastanza solida che gli garantisce di non soffrire particolarmente avversari troppo fisici.

E’ nato a Trieste e cresciuto nel settore giovanile della Fiorentina, club tuttora proprietario del cartellino. S’ispira molto ad Alexis Sanchez, suo calciatore preferito insieme a Messi, ma gradisce parecchio anche le caratteristiche di Ezequiel Lavezzi. Negli ultimi anni ha indossato, sempre con la formula del prestito, le casacche di FeralpiSalò e Pordenone facendosi le ossa in Lega Pro. Un ragazzo dotato di potenzialità importanti. Qualcuno lo ricorderà per avere partecipato al reality di Mtv “Calciatori: Giovani promesse”. Un’esperienza utile ma anche stressante vivendo sempre con le telecamere addosso. Tanta umiltà per lui e voglia di crescere e migliorarsi, rubando anche qualcosa dai calciatori più esperti.