PARISI: verso l’Akragas sfogliando il libro dei ricordi

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Non sappiamo se recupererà in tempo per il derby di Sicilia. Ha saltato le ultime due partite con Martina Franca e Juve Stabia a causa degli ennesimi problemi fisici, adesso sta vivendo la settimana di avvicinamento al match di Agrigento. Una città che ben ricorda Parisi per la bontà dei risultati ottenuti e per i margini di crescita evidenziati. Cresciuto nel settore giovanile del Catania, il ‘baby’ terzino siracusano ha maturato esperienza tra le fila dell’Akragas rendendosi protagonista della promozione in Lega Pro.

Lì ha conosciuto persone speciali che lo hanno aiutato parecchio nel suo percorso di crescita, instaurando ottimi rapporti con società, compagni, staff tecnico e tifosi biancoazzurri. Radio mercato, in più di un’occasione, in questi anni ha riaccostato Parisi proprio all’Akragas ma non si è più mosso dalla sponda rossoazzurra della Sicilia. Tuttavia, quando ha potuto, si è recato presso lo stadio Esseneto per ritrovare vecchi amici e riabbracciare chi ha creduto in lui.

Menzione particolare nella tappa agrigentina del laterale destro siciliano merita il rapporto con Pino Rigoli, l’allenatore che più di ogni altro ha saputo valorizzare le potenzialità del ragazzo. Sua l’intuizione di collocare Parisi in una posizione più arretrata del campo, ricoprendo il ruolo di terzino. Rigoli è stato un valido punto di riferimento per lui che, sicuramente, non smetterà mai di ringraziare il tecnico catanese per averlo supportato ed incoraggiato.

Rigoli si aspettava tanto da Parisi, quest’ultimo ha sempre risposto sul rettangolo di gioco rispettando le richieste dell’allenatore. Molto forte il legame tra i due, fatto di sincerità e rispetto. Senza alcun dubbio, sfogliando il libro dei ricordi, l’Akragas e Rigoli assumono un significato particolare per il difensore ora in forza al Catania.