LUPA CASTELLI ROMANI: Palazzi show a Catania, incontenibile il tecnico dei laziali

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Mario Palazzi

La partita disputata dal Catania contro la Lupa Castelli Romani ha regalato, francamente, poche emozioni allo stadio Angelo Massimino. Domenica è stato un pomeriggio tutt’altro che da incorniciare presso l’impianto sportivo etneo. Nel silenzio del “Massimino”, prevalente spazio agli sbadigli. Lo spettacolo, però, lo ha assicurato l’allenatore della Lupa Mario Palazzi.

Sì, proprio lui che ha vissuto esperienze importanti nelle categorie maggiori come secondo di Serse Cosmi (Palermo, Livorno, Arezzo, Lecce, Perugia, Genoa, Udinese e Brescia, tra le altre). Palazzi siede sulla panchina amarantoceleste dallo scorso mese di febbraio. Nonostante la classifica precaria e mancasse solamente l’aritmetica per condannare alla Serie D i laziali, Palazzi credeva di potere ottenere un risultato prestigioso a Catania. Sin dalle battute iniziali del confronto faticava a stare fermo in panchina infondendo tanta energia alla sua squadra.

Si sbracciava di continuo, urlando e agitando ripetutamente le braccia nell’arco dei 90 minuti. Quando non era palesemente d’accordo con decisioni arbitrali e giocate dei propri giocatori, non esitava a manifestare il suo disappunto. Sempre eclatante nelle proprie azioni e reazioni, ad un certo punto è andato letteralmente su tutte le furie quando la Lupa non ha sfruttato adeguatamente l’unica vera occasione da gol capitatale con il pallone finito tra le braccia di Liverani.

Instancabile, sarebbe davvero sceso in campo se avesse potuto farlo. Anche a fine gara era letteralmente scatenato. Fischi, cori a lui dedicati ma anche applausi dalla Tribuna A all’indirizzo del tecnico dei laziali. Il sogno di conquistare un risultato storico a Catania, però, alla fine è rimasto tale per Palazzi, sconfitto a pochi istanti dal 90′.