Fidelis Andria già salva, con minori motivazioni ma che, comunque, ci terrà a fare bella figura sabato pomeriggio allo stadio Angelo Massimino contro il Catania ed a caccia del punto valido per l’aritmetico accesso alla prossima edizione della Tim Cup. Ostacolo non semplice da superare per i rossoazzurri che, comunque, avranno dalla loro la voglia assoluta di fare bottino pieno per sperare ancora nella possibilità di evitare in extremis la retrocessione. Senza passare dai playout.
Compagine biancazzurra che fa della compattezza di squadra, dell’ordine e della disciplina tattica le sue armi migliori. Ottimo, poi, lo sviluppo dei meccanismi in fase difensiva. Non è frutto del caso il dato secondo cui l’Andria ha subito appena 19 gol. Al momento la compagine sapientemente allenata da Luca D’Angelo vanta la migliore difesa del girone C. Non male per un organico allestito per il raggiungimento della salvezza e che ha raggiunto l’obiettivo con buon anticipo.
L’ottima disposizione difensiva andriese rappresenta un elemento da tenere in forte considerazione. Enfatizzando il concetto di “pazienza” ed “intelligenza” per scardinare la difesa avversaria. La partita dura 90 minuti più recupero, al Catania il compito di colpire al momento giusto. Sapendo interpretare con efficacia ed astuzia le varie fasi del match. Senza frenesia ma con oculatezza e personalità.
