CALCIO CATANIA: “Vantaggio meritato nel primo tempo, pochi rischi nella ripresa”

0
240
Siracusa vs Catania

Il Calcio Catania, attraverso il sito ufficiale, commenta l’1-1 maturato nel derby di Coppa Italia a Siracusa

Allo stadio “Nicola De Simone” di Siracusa, il Catania 2016/17 debutta in una competizione ufficiale: l’incontro con la compagine aretusea, valido per la seconda giornata della Fase Eliminatoria della Coppa Italia Lega Pro, si conclude sull’1-1, sintesi di un primo tempo molto convincente della formazione di mister Rigoli, meritatamente in vantaggio, e di una ripresa caratterizzata dal ritorno dei padroni di casa. Il Siracusa guidato da due ex rossazzurri (in panchina Andrea Sottil, in campo l’inesauribile Davide Baiocco) è perfettamente irretito sotto il profilo tecnico e tattico nella prima frazione: nell’undici iniziale della squadra dell’Elefante figurano appena tre calciatori in organico anche nella seconda parte della scorsa stagione (Bastrini, Di Cecco e Russotto), tre giocatori che avevano indossato ancor prima la maglia del Catania (Capitan Biagianti, Michele Paolucci e Giuseppe Russo) e ben cinque elementi ingaggiati in estate (Pisseri, Mbodj, Nava, Scoppa e Piscitella).

La vivacità di Russotto, vicino al gol su punizione, le geometrie di Scoppa e Biagianti, la solidità d’insieme e le distanze tra reparti sempre minime rappresentano le basi della rete di Paolucci, al 10° gol ufficiale con il Catania: quello odierno si aggiunge ai 7 in Serie A Tim ed ai 2 in Tim Cup, firmati nel 2008/09. Il numero 9 si conferma bomber d’estate, dopo aver sommato 6 centri nelle amichevoli. L’azione del vantaggio nasce da un’illuminazione di Biagianti, si accende con l’inserimento di Piscitella e, dopo l’intervento di Santurro, finisce con il tap-in e l’esultanza del rapace centravanti rossazzurro. Nella ripresa, il Siracusa spinge ma i rischi sono circoscritti fino alla metà del tempo, quando l’arbitro Pillitteri assegna un dubbio penalty, trasformato da Catania. Nel finale ancora un’occasione per parte ma al triplice fischio è parità.