L’intento del Catania era quello di tornare da Andria con i tre punti in tasca. Importante, comunque, avere portato a casa un risultato positivo su un campo in cui poche squadre riusciranno a fare bottino pieno quest’anno. Adesso, sfruttando il turno di sosta forzato, il Catania concentra tutte le proprie attenzioni sull’impegno di mercoledì sera allo stadio “Granillo” contro la Reggina.
Una sfida che si preannuncia affascinante, tra due formazioni che vantano tanti storici precedenti dalla A alla C. Lo 0-0 di Andria, in vista dell’impegno di Reggio Calabria, darà stimoli ulteriori alla squadra allenata da Pino Rigoli, determinata ad avvicinarsi nel più breve tempo possibile alle posizioni di vertice.
Ci sarà sicuramente da battagliare anche in terra calabrese. L’entusiasmo a Reggio non manca dopo la notizia del ripescaggio. La squadra di Karel Zeman sarà vogliosa di ben figurare davanti ai propri tifosi nel contesto di una gara particolarmente attesa, peraltro, dalla tifoseria amaranto. I rossoazzurri, però, potrebbero concretizzare la loro “fame” di vittoria in trasferta canalizzando energie positive al “Granillo”.
Un maggiore qualità ed una tecnica superiore agli amaranto, unitamente ad un’adeguata miscela di grinta e cattiveria agonistica, potranno spingere il Catania ad incamerare i primi tre punti esterni della stagione in Calabria. Nel pieno rispetto dell’avversario ma anche mantenendo viva la consapevolezza di possedere tutte le carte in regola per imporsi e di giocare per una città vogliosa di ripartire con slancio dopo le ultime disastrose annate.
