LO MONACO: “Nostri tifosi civili, no speculazioni! Porte aperte per Marchese. La maglia del Catania pesa…”

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Pietro Lo Monaco

L’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco interviene in Sala Stampa. Lungo intervento del dirigente rossoazzurro a Torre del Grifo Village. Queste le parole di Lo Monaco evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“La lettera dell’Ugl Polizia Foggia che etichetta i tifosi del Catania come una delle tifoserie più violente? Vogliono farsi pubblicità. Mi dispiace perchè non é corretto un comportamento simile. Negli ultimi dieci anni cosa é successo a Catania dopo la morte di Filippo Raciti? E’ stato un episodio che la nostra tifoseria ha pagato e anche noi come società. Era giusto pagare, ma il dovuto. Non bisogna specularci sopra. I nostri tifosi hanno dato chiari segnali di civiltà. Oltre cento tifosi del Catania vengono a Foggia, entrano nel Settore Ospiti con netto ritardo e ti permetti di scrivere cose del genere? Fai ridere! E’ ingeneroso quando tu dici che devi vietare le trasferte ai tifosi del Catania”.

“C’è un nuovo modo di fare giornalismo, ognuno dice la sua. Noto che é cambiato l’atteggiamento nei confronti del Catania. Tutti si sentono autorizzati a parlare in negativo del Catania. Questo é l’andazzo generale, pessimismo cosmico. Sono il primo ad essere dispiaciuto per quanto successo negli ultimi 4 anni, ma voi della stampa siete parte integrante del Catania. Non lo dimenticate. L’augurio nostro é di modificare le carte in tavola. Ad esempio come si fa a dare ‘4’ in pagella a Rigoli? Io, invece, voglio mettere in evidenza l’operato del tecnico che ha fatto giocare una signora partita al Catania a Foggia”.

“La squadra ha la forza per praticare il migliore calcio della categoria ed avere la consapevolezza di essere forte. A Foggia é stato fatto un piccolo passo avanti. Pisseri fa anche delle buone parate ma si tratta di normalissimi interventi. Gli allenatori ed i giocatori passano, il Catania non passa mai. Nemmeno ora sull’orlo del baratro, stringendo i denti e cercando di rimettere in piedi il passato. Chiedo alla stampa, allora, di tramutare il pessimismo in una situazione di neutralità”.

“Detto questo, la squadra attraversa un discreto momento. Penso che senza quel ko immeritato con l’Akragas saremmo stati, forse, l’unica squadra imbattuta dell’intero campionato. Ci auguriamo di completare l’opera quanto prima e che segua un’espressione di gioco migliore. Fermo restando che contano i risultati. Vogliamo arrivare alla zona Play Off. Chi lotta per vincere il campionato? Il Foggia é la squadra più appariscente, il Matera esprime il calcio migliore mentre la formazione meglio costruita é la Juve Stabia”.

“In Lega Pro non esistono gare abbordabili. Anche a Melfi te la devi sudare, oppure penso al Lecce che ha faticato molto a Vibo e Fondi. Giusto ragionare partita dopo partita. Il Catanzaro é molto più forte di quanto dice la classifica. Servirà tutta la determinazione possibile cercando di mettere in campo le nostre armi e giocando al meglio delle possibilità. Chiunque viene a Catania dovrà giocare con la città di Catania. Il Francavilla é una buona squadra, un avversario mica da ridere. La stessa Vibonese é avversario insidioso. Ripeto, non esistono gare facili. Servono giocate e proporre gioco per vincere contro certe formazioni. Dobbiamo giocoforza produrre di più per mettere i nostri attaccanti nelle condizioni di battere più possibile a rete. La squadra lavora proprio nell’ottica di migliorarsi”.

“Cosa succederà a gennaio sul mercato? La maglia del Catania in Lega Pro pesa. Evidentemente alcuni calciatori non riescono a smaltire il peso. Chi ha avuto meno spazio o non si é trovato bene cambierà casacca. Non lasceremo nulla d’intentato, faremo tutto quanto rientra nelle nostre possibilità. Gennaio sarà un momento di riflessione. Noi non possiamo aspettare in eterno. Dobbiamo provare soluzioni diverse per cercare di migliorarci perché noi lo faremo. Marchese? Il ragazzo é un figlio di questa squadra e di questa città. Ricordo quando era bambino, ora é un uomo. Noi gli abbiamo aperto le porte e lo aspettiamo, se lui dovesse decidere di essere nuovamente ingaggiato, lo aspettiamo per la firma del contratto in sede. Deve fare una scelta di vita, secondo me potrebbe ancora dare un contributo importante in A e B. Fisicamente sta bene”.

“Io mi aspetto ancora di più dalla squadra. La compattezza acquisita non basta. Dobbiamo proporci meglio nella fase del possesso palla. L’attacco non ha reso secondo le aspettative. Mazzarani ha bisogno del tempo fisiologico per allinearsi alla condizione dei compagni perché é stato a lungo fermo”.

“Caso Castro? Comincio a perdere le speranze. Che motivo ha il Racing di chiedere punti di penalizzazione? Noi siamo, comunque, duri a morire. Tra l’altro proprio ieri parlavo con l’avvocato della Figc. Stanno pensando di eliminare la clausola. E’ di un’incogruenza mostruosa. La normativa dice che quando devi ottemperare all’iscrizione al prossimo campionato, bisogna dimostrare di avere pagato tutti i debiti con la Fifa”.

“Scoppa? E’ un signor giocatore, possiede grandi capacità tecniche. Gli serve tempo. E’ andato calando e, nel frattempo, Bucolo, che é un figlio di questa terra, si é imposto. La competizione é tra i due in questo momento. Scoppa é partito titolare ma Bucolo ha dimostrato di potere dare qualcosa di più in questo momento. Fermo restando che l’argentino rientra nella nostra progettualità. Speriamo che si adatti quanto prima. Giovani? Abbiamo Barisic, Di Grazia, Fornito, Nava, Parisi, Piermarteri, Sessa, Matosevic. Inoltre sono stati aggregati alla Prima Squadra Graziano e Kalifa. Ci sono tanti giovani interessanti ed il settore giovanile rossoazzurro si sta ben comportando nei vari campionati”.

“Mascara? E’ profondamente legato al Catania, ha rappresentato tantissimo per la storia della squadra rossoazzurra. Ci piace dare la possibilità ai nostri giocatori-simbolo di proseguire la carriera. De Zerbi? Ha tante qualità, fa degli errori e mi dispiacerebbe se si perdesse. Non ha sbagliato ad accettare Palermo. Lui allena in una piazza importante, al di là dell’organico a disposizione e della dirigenza. Mi auguro lo facciano lavorare e che a gennaio facciano i correttivi giusti per metterlo nelle condizioni di lavorare al meglio”.

“Non siamo ancora riusciti a ripartire totalmente da basi nuove. Ricordo che nei primi mesi del Catania prelevato dai Gaucci trascorsi i primi mesi prevalentemente con gli avvocati. Adesso mi sembra di rivivere la stessa cosa, ma ripartendo dalla Lega Pro anziché dalla Serie B”.