SIRACUSA – CATANIA: (in)giustizia sportiva? Fair play e rispetto regole, strada tortuosa

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Fa discutere la decisione del Giudice Sportivo di sanzionare con una lieve ammenda il Siracusa. I rossoazzurri, protagonisti degli incredibili episodi verificatisi allo stadio “Nicola De Simone” con ultras del Siracusa presenti sul rettangolo di gioco minacciando, insultando e tentando il contatto fisico coi giocatori, sono rimasti increduli di fronte a quanto stabilito dalla giustizia sportiva.

Mano leggera per la seconda volta, a distanza di pochi mesi, nei confronti della società siracusana. E’ davvero la scelta giusta per evitare, in futuro, il ripetersi di tali sgradevoli fatti? In altre circostanze, specie in caso di recidività, gli organi competenti avrebbero optato per soluzioni diverse. Punendo severamente episodi che esulano dalla corretta osservazione delle regole vigenti.

Nello specifico si rischia di fare passare come normalmente accettato che qualunque persona non autorizzata entri in campo presentandosi con tono minaccioso e mettendo a rischio l’incolumità dei giocatori senza battere ciglio. Un servizio d’ordine e stewarding deficitario non può assicurare gli standard di sicurezza che un derby particolarmente acceso come Siracusa-Catania richiede.

Sarebbe bene che Osservatorio e Lega approfondissero l’argomento con un’indagine interna, analizzando a fondo quanto successo al “De Simone” con tanto di foto e video a disposizione. Si parla sovente di fair play e di responsabilizzare i comportamenti, di avvicinamento alla cultura dell’etica e rispetto delle regole, di rendere gli stadi sicuri, accoglienti ed aperti alle famiglie. La strada da fare, evidentemente, è ancora lunga.