LO MONACO: “Lucarelli prima pietra della stagione. Il Catania è tornato, ora il rilancio tecnico. Preso Bachini, cerchiamo un bomber. Il Parma non mi ha chiamato per Silva. Campagna Abbonamenti a luglio, Amichevole Milan-Betis al ‘Massimino'”

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Pietro Lo Monaco

L’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco presenta a Torre del Grifo Village l’allenatore Cristiano Lucarelli ed il suo staff. Queste le parole del dirigente etneo evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“La presentazione del nuovo tecnico è la prima pietra della stagione che speriamo ci porti laddove meritiamo di essere. Abbiamo deciso di puntare su Cristiano Lucarelli senza grandi tentennamenti, raggiungendo un’intesa contrattuale fino al 2018. E’ un tecnico giovane, con esperienza nel nostro campionato, con voglia di arrivare e d’intraprendere un percorso insieme, requisiti basilari. Ho anche perso una scommessa con Lucarelli, perdendo il mio orologio (ride, ndr). L’esperienza di Messina penso sia stata estremamente formativa per lui. Si è dovuto inventare anche altri mestieri ed ha saputo orientare i ragazzi, tralasciando le notevoli difficoltà gestionali del club”.

“Non ci nascondiamo dietro un dito, noi vogliamo provare ad effettuare il salto di categoria, ce la giocheremo. Nei nostri cuori e pensieri c’è la voglia di puntare in alto. Abbiamo uno staff tecnico abbastanza intrigante ed omogeneo, dotato di ottime capacità e professionalità. Poche squadre vantano professionisti di tale spessore. Tutti lavoreranno a stretto contatto con i nostri tecnici e dirigenti, Argurio e Marino. Permettetemi di dire che il Catania è tornato, con la sua struttura, il suo modo di essere e d’intendere le cose. Ho sempre sostenuto che le cinque componenti debbano ruotare nella maniera giusta e fare lo stesso percorso. I calciatori, gli allenatori, i tifosi, i media e la società, la quale deve fungere da collante affinchè queste componenti ruotino nel migliore dei modi. Non è sempre facile, quest’anno abbiamo avuto delle divergenze che giustamente bisogna fare rientrare ed indirizzare in un certo modo”.

“Il giorno in cui dovessimo centrare il salto di categoria, avremmo fatto qualcosa da guinness dei primati. Noi già abbiamo fatto cose incredibili, considerando che l’anno scorso il Catania era sul punto di fallire. Ci siamo iscritti al campionato ed abbiamo presentato la fidejussione, tutte le transazioni debitorie fatte sono realtà vigenti, le ha pagate Finaria. segno che c’è una volontà chiara della proprietà di non fare sparire il Catania. Non esiste rilancio senza risanamento, l’ho sempre detto. Stiamo procedendo nell’opera di risanamento societario. Portare il disavanzo da -17 a -9.8 sono numeri di bilancio non di poco conto, cancellando anche tanti altri debiti. Nel prossimo bilancio la situazione sarà ancora migliore, questo fa parte di un percorso. Risanare è l’unico modo per tenere in vita il Catania, abbiamo riacquistato diversa credibilità. Risanando ci sono le basi per tentare il rilancio tecnico. Ripartire con zero punti di penalizzazione è frutto della nostra opera di risanamento”.

“Ora il Catania è una società con una sua forza, tutti dobbiamo metterci in testa che il prossimo step sarà rilanciare tecnicamente la squadra. E vincere non è mai facile, perchè le chiacchiere stanno a zero e danno modo a tutti di fare i fenomeni. Si vince solo gettando sangue, nessuno ti regala niente. Tutti aspettano al varco il Catania, qualsiasi avversario farà la partita della vita. Noi dobbiamo essere in grado di fronteggiare ogni minaccia. Non siamo soli. Penso al Trapani, il Lecce addirittura non sale in B da 7 anni mi sembra. Il Foggia è tornato in B dopo tantissimi anni. Non sta scritto da nessuna parte che il Catania vinca in campi come Fondi. Per uscire da questa categoria bisogna rimboccarsi le maniche e calarsi nella mentalità della Serie C. Mi riferisco anche agli addetti ai lavori, ai tifosi. Stiamo ripartendo, con grande forza. Mi aspetto che la nostra gente si stringa attorno a questa squadra, avviandoci tutti insieme verso una strada che ci porti al raggiungimento del traguardo”.

“La Campagna Abbonamenti inizierà il 13 luglio. Faremo la presentazione della squadra a ranghi più o meno completi. Ringrazio il Comune di Catania che ci ha dato la disponibilità di ospitare al ‘Massimino’ un evento di grande livello il 9 agosto, con il Milan che affronterà il Betis Siviglia, non il Villarreal come avevo erroneamente detto. Montella, nostro ex allenatore, tra tre opportunità ha scelto di giocare a Catania. Sarà l’unica uscita del Milan in Italia, un’occasione per vedere in campo tanti campioni. Per la nostra gente penso sia un anticipo del respiro di un’aria diversa. Mi auguro che la città risponda con tutta la propria forza, per un evento importante”.

“Prossima settimana probabilmente presenteremo qualche nuovo giocatore. Ad esempio Ciccio Lodi, mi sembra il minimo. In ottica mercato stiamo lavorando sull’ingaggio di punta prolifica. Cerchiamo un attaccante in grado di garantire un bottino di gol sufficiente per il raggiungimento del nostro obiettivo. Quando prendi una punta di spessore solitamente abituata a fare gol, non possiamo assolutamente prevedere cosa farà in seguito. Serve un attaccante a cui pesi fino ad un certo punto la maglia del Catania. Pozzebon non è mai stato un grandissimo cannoniere, possiede una notevole struttura fisica ma in doppia cifra ci è andato poche volte, senza discutere la qualità del ragazzo. Calil, invece, i gol li ha sempre fatti ma qui ha incontrato difficoltà. Russotto stesso, anche Paolucci non ha mantenuto fede alle aspettative. E’ stato un anno particolare, dove un pò tutti i calciatori hanno avvertito pesantemente l’handicap dei punti di penalizzazione. Una condizione di disagio. Vogliamo allestire un organico che esprima un buon calcio e metta gli attaccanti nelle condizioni di depositare la palla in fondo al sacco. Abbiamo richieste per i nostri giocatori, daremo la possibilità a chi non rientra nei nostri progetti di andare a misurarsi altrove. Arriverà qualche altro calciatore. Certamente stiamo costruendo una squadra competitiva. Gladestony da Silva? Il Parma non mi ha mai chiamato per lui ma per un altro giocatore, penso che il procuratore abbia influito in questo senso. Credo che il ragazzo abbia alternative diverse. Di Grazia, Kalifa, Lovric, abbiamo preso Bachini, c’è Parisi, Barisic… il Catania possiede un parco Under di notevole spessore”.

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