Una partita iniziata male e finita peggio. Prestazione da archiviare in fretta per il Catania, sconfitto meritatamente al “Massimino” da una Sicula Leonzio molto carica e determinata. Spenta la luce rossoazzurra contro un avversario che, a tratti, ha dato persino l’impressione di dominare l’avversario. Poche tracce riscontrabili del Catania caratterialmente forte e ben organizzato visto nelle precedenti sei vittoriose apparizioni consecutive.
Un blackout mentale che ha coinvolto tutta la squadra di Cristiano Lucarelli, nessuno escluso. Anche chi è subentrato a partita in corso non è riuscito ad incidere positivamente tra le file etnee. Da Andrea Russotto a Di Grazia, passando per Giovanni Marchese, Josè Correia “Zè Turbo” e Rosario Bucolo. Giuste le avvisaglie del mister che già in settimana aveva intravisto che non tirasse aria buona a Torre del Grifo in vista del fischio d’inizio. Una serata, insomma, da dimenticare per la formazione dell’Elefante chiamata al pronto riscatto con la Reggina.
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