CATANIA: ritorno in Sicilia con nuove consapevolezze. Altre 15 battaglie, il Lecce non scappa

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(di Livio Giannotta)

Uno 0-1 fondamentale difendere, ma che il Catania non ha saputo gestire. Peccato perchè tornare da Lecce con i tre punti in tasca sarebbe stato di vitale importanza per la classifica. Ma la distanza dalla vetta è rimasta invariata, 4 punti sono recuperabili ed i rossoazzurri rientrano dalla trasferta salentina con risposte confortanti. La gara era, infatti, non poco rischiosa. Il Lecce è imbattuto in casa, ad eccezione della sconfitta di Catania maturata all’andata ha sempre fatto registrare un rendimento continuo e costante, con pochissime sbavature.

In un “Via del Mare” traboccante di gente e tifo i padroni di casa avevano la ghiotta opportunità di chiudere virtualmente il discorso primo posto. Perchè un divario di 7 lunghezze, parliamoci chiaro, si sarebbe rivelato fin troppo ampio e molto difficile da colmare per il Catania. Sul rettangolo di gioco, invece, la squadra di Lucarelli ha dimostrato di giocarsela ad armi pari. Mettendo seriamente paura ad un avversario che, forse, se non avesse trovato la via del gol con Di Piazza nei minuti successivi non sarebbe mai riuscito a scardinare l’attenta retroguardia etnea.

Senza dimenticare l’errore sotto porta di Curiale che ha fallito la palla dello 0-2. Episodio che aumenta il rammarico in casa rossoazzurra e, al tempo stesso, dà nuove certezze e consapevolezze ad un Catania uscito fortificato dal confronto. Adesso restano altre 15 battaglie. Il Lecce è lì, a pochi passi. Il primato in classifica è momentaneamente occupato dai salentini ma il Catania ha dimostrato di non avere gettato la spugna. Anzi, darà filo da torcere fino alla fine giocandosi tutte le residue speranze promozione in questo girone di ritorno ricco d’insidie con avversarie tutt’altro che semplici da addomesticare.

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