BLONDETT: “Trovata la nostra quadratura. Primo posto, ci crediamo ma occhio al Trapani. Barisic e Manneh hanno ancora grossi margini di miglioramento”

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Edoardo Blondett

Ospite di Catania Social Club, trasmissione di Ultima Tv, il difensore rossoazzurro Edoardo Blondett crede nella possibilità di raggiungere il primo posto in classifica. Ecco le parole di Blondett evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“Abbiamo interpretato la gara nel migliore dei modi. Lo spirito e la voglia erano quelle giuste. Dopo il 2-0 siamo stati bravi a non calare d’intensità ed attenzione. La Paganese se l’è giocata a viso aperto, lasciando molto spazio dietro. Ne abbiamo approfittando sfruttando le situazioni sotto porta. Primo posto? Ci abbiamo sempre creduto e ci crederemo fino alla fine. Il Lecce ha fatto un campionato strepitoso ma ultimamente è calato un pò e, man mano che le gare a disposizione diminuiscono, i punti pesano il doppio. Quando sei là davanti e ti vedi rosicchiare qualcosina, non chiudendo il campionato, inizi ad avvertire qualche timore”.

“Il Lecce da anni prova a vincere il campionato. Quest’anno ha la squadra più forte o quasi a livello d’individualità ma non esprime un bel calcio, lo ha dimostrato anche contro di noi. Abbiamo trovato la nostra quadratura. Il mister ha ripetuto tante volte che dopo la batosta di Monopoli è scattato qualcosa, ci siamo guardati dentro. Le prestazioni offerte secondo me sono di livello superiore e più regolari rispetto al passato. Vero, abbiamo pareggiato a Bisceglie e con la Leonzio ma non ci sarebbe stato niente da dire se avessimo vinto entrambe le partite”.

“Chi sta meglio tra Catania, Trapani e Lecce? Per me noi, ma attenzione ai granata che affronteremo, peraltro, al ‘Massimino’. Barisic e Manneh? Sono due ragazzi con grossissime qualità. Li vedo tutti i giorni in allenamento, mi accorsi subito del loro potenziale. Hanno meritato l’opportunità di giocare. Sono giovani, devono ancora maturare tanto ma possiedono grandissimi margini di miglioramento. Kalifa ha caratteristiche diverse. Crea la superiorità, punta l’uomo, fa dell’uno contro uno il suo pezzo forte. Maks, invece, è molto più fisico, attacca la profondità e gli spazi, si muove anche senza palla creando situazioni di equilibrio. Barisic si sta applicando tantissimo da esterno, lo vedo bene in questo ruolo. Magari in un altro modulo può dire la sua anche dietro la punta”.

“Il calendario dice che, bene o male, le gare che restano sono tutte alla portata ma, in realtà, riservano insidie ovunque, sia per noi che per le dirette rivali. Sappiamo che se facciamo quel che dobbiamo fare e ci siamo giurati l’uno con l’altro, abbiamo tutte le possibilità per arrivare all’ultima curva pronti al sorpasso finale”.

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