ANGIULLI: “Potevo avvicinarmi a casa, ma Catania non si può rifiutare. Accoglienza fantastica. Sottil mi ha impressionato”

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Federico Angiulli

Si presenta con grande entusiasmo alla stampa il centrocampista del Catania Federico Angiulli. Queste le parole dell’ex giocatore della Ternana evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“E’ un onore essere in una delle più belle piazze della C e non solo. Ci sono stati sempre dei corteggiamenti in passato con il Catania. Dopo Terni avevo il desiderio di avvicinarmi a casa, essendo di Milano, ma ci sarà tempo per farlo. Non potevo rifiutare Catania. Voglio raggiungere l’obiettivo prefissato festeggiando con società e tifosi. La nostra rosa non ha niente da invidiare a quelle di B in cui ho giocato. Ci sono giocatori che hanno fatto la A come Biagianti e Lodi. Altri che sono tornati, gente che risponde ai nomi di Marotta e Ciancio che ha vinto tanto in C. Senza dubbio Catania è un lusso per la terza serie. Abbiamo l’obbligo di vincere anche se sappiamo che il girone meridionale non è semplice. Se dovesse essere Serie B sono convinto che la società saprebbe come muoversi. La squadra ha già un ottimo organico, si farebbe trovare pronta”.

“Le mie caratteristiche? Sono una mezzala classica che fa dell’inserimento e dei tiri da fuori le armi migliori, anche se nasco in un centrocampo a due. Ad Avellino ed al Pergocrema, ad esempio, giocavo più a copertura della difesa ma quando volevo mi sganciavo tanto andando alla conclusione. Mi piace tanto fare questo. Comunque posso giocare indifferentemente in un centrocampo a tre o due. A due dobbiamo dare più copertura alla difesa svolgendo prevalentemente compiti d’impostazione lasciando a chi sta davanti il compito di divertirsi. A tre, invece, le mezzali partecipano al gioco offensivo. Il mister ora sta provando la mediana a due e mi trovo a mio agio con il supporto di giocatori di un certo calibro. Dove c’è l’esigenza di giocare mi metto a disposizione, anche da terzino se necessario. Pur di fare il bene del Catania”.

“Seguivo il Catania anche ai tempi della A. So bene la tifoseria di cosa sia capace. Ho avuto la fortuna di giocare in altre piazze calde come Avellino. Qua solo a livello social ho avuto un boom di richieste su Instagram e Facebook. Questo fa capire la vicinanza dei tifosi alla squadra. Poi il Centro Sportivo è importante. Ho ricevuto un’accoglienza fantastica. Differenze tra la C e la B? Ormai non esistono squadre materasso in qualunque categoria. Senza dubbio in C, specie nel sud, ovunque vai è difficile giocare. Magari trovi campi brutti e formazioni che danno tutto contro le corazzate. Soprattutto fuori casa devi farti in quattro per cercare di ottenere risultato. Il divario c’è rispetto al campionato cadetto. Cambia il ritmo, la fisicità dei giocatori ma non riscontro tante differenze a livello tecnico”.

“Il mister mi ha fatto un’ottima impressione, soprattutto perchè è molto preparato ed aperto alla comunicazione. Ho avuto molti allenatori ma Sottil parla bene ai giocatori, si fa capire al volo. Non sta creando confusione, ha un’idea di gioco ben precisa e sta cercando di farcela assimilare. La scelta del modulo? Dipende anche dagli avversari, si studiano le partite e bisogna sapersi adattare quando la situazione lo richiede”.

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