ANGIULLI: “Svelo aneddoto con Auteri in panchina. Catania, noi eroi se ti portiamo in B. Questa città avrà sempre un posto nel mio cuore”

0
2749
Federico Angiulli
Federico Angiulli a segno contro il Monopoli al "Massimino".

Su TeleNova (canale 14 del digitale terrestre) è andata in onda la settima puntata della seconda edizione del format televisivo ufficiale Piacere Calcio Catania. E’ intervenuto, tra gli altri, il centrocampista Federico Angiulli. Ecco quanto evidenziato da TuttoCalcioCatania.com:

“Il mio ricordo più divertente in campo? Possono succedere cose che se le vivessimo in amichevole o all’oratorio ti farebbero divertire, tipo un compagno che cade da solo, oppure un liscio. Però quando sei applicato a giocare sono episodi che non puoi vivere con la stessa serenità. Il tuo primo pensiero è rubare palla, per quanto sia un gioco noi calciatori lo viviamo come una cosa seria, rappresenta il nostro lavoro. C’è però qualche aneddoto che ricordo simpaticamente. Penso ad un Akragas-Benevento di fine stagione. Avevamo vinto matematicamente il campionato. Il giorno prima della partenza per Agrigento, l’allora mister Auteri organizzò una cena con tutte le famiglie senza badare a spese, limiti di alcol e festa. Per una volta potevamo smettere di essere giocatori, non avendo pensieri di alcun tipo. L’Akragas era già salvo, noi promossi in B ma si doveva giocare. Atterrammo all’aeroporto di Catania presentandoci senza dormire, alcuni calciatori mancavano all’appello e siamo dovuti andarli a prendere in extremis. Preparazione del match molto anomala. Sembrava una gara da oratorio ma sapevi di avere già fatto la storia. L’Akragas comunque voleva farci la festa. Loro avevano grosse motivazioni sapendo di affrontare la capolista, noi volevano solo evitare la figuraccia. Gli agrigentini si portarono subito in vantaggio, noi non ci reggevamo in piedi, facevamo ridere sbagliando di tutto. Poi la gara si concluse 1-1, segnai io evitando la figuraccia. E’ stato un episodio divertente ma anche formativo, a conferma che rischi di farti male se giochi senza avere la giusta mentalità. Meglio non riproporre qualcosa del genere in futuro”.

Io a Catania sto benissimo. L’unico aspetto negativo è che è molto lontana da casa e dalla mia ragazza che soffre la distanza. Spero che anche lei riesca a sopperire alla distanza. Qui è sempre estate. C’è il sole, il mare, una città bellissima. Vivo ad Acicastello ma mi piace anche recarmi al centro, vivere i ristorantini sulla strada. Tutto molto bello, caratteristico, incluso il calore della gente. Tutti ti trattano come uno di loro. Spero di rimanere qui a lungo regalando gioie ad una piazza che le merita. Catania avrà sempre un posto nel mio cuore. Ci preme tanto riportare la squadra fuori dalla C. Potremmo diventare leggende, eroi se riuscissimo nell’intento”. 

***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***