ESCLUSIVA – Federico (D.S. Teramo): “Rispetto per il Catania, ma ci servono i tre punti e siamo fiduciosi. Sarà una gara aperta”

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Ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com è intervenuto il Direttore Sportivo del Teramo Sandro Federico per analizzare principalmente i temi che riguardano la squadra biancorossa in vista del confronto con il Catania.

Direttore, qual è il bilancio della stagione biancorossa?
“Siamo partiti così così, con una squadra costruita praticamente da zero ed un nuovo allenatore. Abbiamo fatto un mercato orientato alla costruzione di uno zoccolo duro e, nel tempo, migliorarlo per qualche obiettivo importante. Siamo indietro di alcuni punti rispetto a quanto preventivato proprio per questo inizio un pò balbettante, ma adesso ci siamo rimessi in riga e dovremo dare continuità ai risultati”.

Play Off obiettivo minimo?
“Come primo anno, il nostro obiettivo è di essere nelle prime 6-7 posizioni. La Reggina ha fatto il vuoto, si è creato un altro gruppetto di squadre che stanno facendo molto bene. E poi ci siamo noi con Catania, Catanzaro, Vibonese. Vogliamo migliorare la posizione di classifica attuale e cercare di tirare fuori il massimo da questa stagione. Proviamo, inoltre, a valorizzare qualche giovane. Abbiamo una buona rosa, composta anche da giocatori vincenti per la categoria. L’organico può fare di più, pretendiamo di più ma siamo convinti che il girone di ritorno ci darà le risposte attese”.

Si aspettava di più dal Catania?
“Sicuramente il Catania è una di quelle squadre con qualche punto in meno rispetto a quanto si pensava. Il divario rispetto alla Reggina è molto ampio. Ci sono squadre che possono mantenere quella posizione di classifica come Monopoli e Potenza, il Bari sicuramente recupererà terreno nel girone di ritorno. E’ un campionato difficile, lo abbiamo detto più volte. Sembra realmente una Serie B. La Reggina ha fatto qualcosa di straordinario, in questo momento non ha difetti ma immagino che Bari e Ternana possano riavvicinarsi. Il girone di ritorno dovrà dire ancora tanto. Ci sarà da sudare e mi auguro che domenica sia una bella partita, che il Teramo torni alla vittoria dopo 5 turni di attesa”.

A proposito del match di domenica, che tipo di gara potrebbe venire fuori?
“Il Catania possiede delle individualità importanti e giocatori di qualità. Squadra da rispettare che in qualsiasi momento della partita può farti male. Noi siamo fiduciosi perchè in casa siamo diversi, riusciamo ad imporre il nostro gioco. Confidiamo nel nostro pubblico e nella voglia di tornare alla vittoria dei nostri giocatori. Sarà una partita aperta dove noi vogliamo i tre punti ma, ovviamente, il Catania viene da una brutta sconfitta. Mi aspetto un bel match”.

Come mai in trasferta non riuscite ad essere efficaci come, invece, accade solitamente in casa?
“Forse perchè siamo principalmente portati a giocare ed offendere, più bravi ad attaccare e meno a curare la fase difensiva. Nell’ultimo periodo in trasferta abbiamo trovato un equilibrio e stiamo facendo molto meglio. Siamo arrivati a questo equilibrio ma fuori casa, ovviamente, sappiamo di dovere fare qualcosa di diverso”. 

E’ favorevole alla formula allargata dei Play Off? 
“Si tratta di una formula che si è rivelata vincente perchè ha portato tanto pubblico e dato la possibilità anche a quelle squadre che hanno balbettato di giocarsela per la promozione in B, vedi l’esempio del Cosenza che poi vinse gli spareggi. La formula è giusta, forse troppo allargata fino alla decima posizione, ma al di là di questo premia anche le società brave a valorizzare i giovani e che, a fine anno, conquistano quel nono/decimo posto certificando un grandissimo risultato per loro”.

Defiscalizzazione e semiprofessionismo, ci saranno significative novità a breve?
“Per forza di cose. Se ne parla da anni. La Lega Pro, non avendo gli introiti della B e della A, è continuamente in affanno. Basterebbe poco per tranquillizzare i presidenti e provare a costruire un campionato con meno squadre, con una fiscalizzazione diversa. Si potrebbe, inoltre, reinvestire compiutamente nelle Prime Squadre e nei giovani, che poi è l’obiettivo primario della Lega Pro. Io penso che si arriverà a questa soluzione con un contesto di semiprofessionismo. Mi sembra assurdo avere un tassazione così elevata con tante squadre partecipanti ad un torneo in cui gli introiti sono davvero risicati”.

Si ringraziano il D.S. Sandro Federico e l’ufficio stampa del Teramo Calcio per la gentile concessione dell’intervista.

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