LLAMA: “Pensavo di non tornare mai più in Argentina. Se non mi fossi rotto i legamenti del ginocchio a Catania…”

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Intervista rilasciata dall’ex centrocampista rossazzurro Cristian Llama, ora in forza al Gimnasia Esgrima Mendoza, ai microfoni di losandes.com. Spazio anche ad alcune situazioni riferite ai trascorsi alle pendici dell’Etna:

“La verità è che mi venne l’idea di non tornare mai più in Argentina, ma diciamo che è difficile pianificare a lungo termine nel nostro lavoro. Anche se stavo molto bene a Catania, la chiamata di Fernando Porretta (Presidente del club bianconero, ndr) mi ha dato l’impulso mancante per tornare al Gimnasia”.

Se la mia carriera è andata come avrei voluto? No, perché in uno dei miei momenti migliori, a Catania, mi sono rotto i legamenti del ginocchio. Oggi inizio a pensare a cosa sarebbe successo se questo non fosse accaduto. Sono orgoglioso di tutto ciò che ho fatto, ma forse avrei effettuato un salto di qualità più importante. Com’è stato vivere in Italia? La prima volta a Catania eravamo molti argentini e ci siamo trovati benissimo. Ora era diverso; quando arrivavo con il mate, nessuno lo voleva bere. A volte me lo chiedevano, ma a nessuno piaceva perchè lo bevo amaro. Ho condiviso alcuni momenti con Iván Agudiak (ex compagno di squadra al Gimnasia), che è andato a suonare in una piccola città vicino Catania. Queste cose mi mancano molto”. 

“Quale allenatore mi ha dato più degli altri? Mihajlovic, dalla personalità alla lettura del gioco. Se mi passa per la testa il pensiero di ritirarmi? No, alla mia età posso dare ancora molto. Se continuo a prendermi cura di me stesso come ho fatto finora, posso allungare la carriera”. 

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