Evelina Christillin, membro del Consiglio dell’UEFA, ai microfoni di Radio Punto Nuovo sul comportamento da attuare in merito ad un eventuale ritorno in campo:
“Penso non ci siano dubbi su ciĆ² che ritiene la FIFA sulla questione. In egual modo, la UEFA ritiene che la sicurezza sanitaria venga prima di ogni cosa. Le prime cinque grandi Federazioni vogliono concludere il campionato, ma nessuno vuole sorpassare il Governo o le autoritĆ preposte. Date per gli allenamenti? DipenderĆ dai governi, nel penultimo DPCM erano stati espressamente vietati gli allenamenti. Ho ascoltato le dichiarazioni di Spadafora, quindi in teoria puĆ² essere possibile tornare ad allenarsi, ma non so se ĆØ possibile farlo per tutta l’Europa in maniera omologa. Dipende dalle singole situazioni, ma so che il 22 aprile ci sarĆ una teleconferenza con tutti i segretari federali di tutte le 55 federazioni con la UEFA ed il giorno dopo un comitato esecutivo. In questo modo si saprĆ ciĆ² che ĆØ stato condiviso e deliberato con le Federazioni. C’ĆØ una road map, ĆØ il lavoro che si sta facendo in questo periodo con l’ECA e la UEFA: la prioritĆ ĆØ la salute, poi l’inizio dei campionati ed infine concludere competizioni europee per agosto. C’ĆØ un grosso lavoro di organizzazione a monte, ĆØ qualcosa di molto complicato. Arrivare a settembre-ottobre ĆØ possibile? Non lo so, non ho elementi per dirlo. SarĆ il comitato esecutivo a vedere work in progress ciĆ² che succede”.
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