ESCLUSIVA – Avv. Rapisarda: “Richiesta sequestro conservativo, la situazione. Investitori? Parlerei soltanto dopo la firma…”

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A proposito dell’udienza relativia alla Catania Servizi ed a quello che potrebbe succedere nei prossimi giorni in ambito societario all’interno del Calcio Catania, l’avvocato Giuseppe Rapisarda è intervenuto nel corso della trasmissione Città Rossazzurra (appuntamento dal lunedì al venerdì ore 19/20), su Radio Antenna Uno in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com:

Avvocato, ci racconti cosa è successo esattamente nella giornata di ieri in Tribunale.
“Si è tenuta l’udienza che ha definito il giudizio d’urgenza cautelare pendente promosso dalla curatela della Calcio Catania servizi, società che gestiva Torre del Grifo ed è fallita, avente ad oggetto l’istanza di sequesto conservativo promossa dalla curatela in danno del Catania Calcio che era la controllante al 100% della Catania Servizi. La causa è terminata, attendiamo il provvedimento del magistrato che può essere di concessione del sequestro conservativo nei confronti del Catania e dei singoli amministratori, oppure dei singoli amministratori ad esclusione del Catania, o ancora di rigetto integrale della domanda. Io prevedo che questo provvedimento possa essere posto in essere entro questa settiamana o nell’arco di dieci o più giorni”. 

Cosa si prevede a questo punto?
“Fare previsioni è davvero complicato. Aspettiamo i fatti. C’è un’udienza, ci sono delle richieste precise poste in essere dalla sessione fallimentare del Tribunale di Catania, un’istanza della Procura della Repubblica. La insolvenza, cioè l’incapacità strutturale di far fronte ai propri debiti, è stata relazionata dal collegio sindacale del Catania alla Procura, la quale poi aveva l’obbligo di promuovere, accertata l’insolvenza manifestata dal collegio sindacale del Catania, di promuovere l’istanza di fallimento. Oggettivamente per dimostrare una non insolvenza e quindi contrastare la richiesta di fallimento occorre ricapitalizzare. Il Dottor Regolo, uno dei magistrati più noti e prestigiosi in ambito societario, ha posto in essere determinate richieste che dovranno essere contrastate sotto un profilo costruttivo dal Catania e dalla Sigi. Ci auguriamo per il bene del Catania che così possa essere”. 

La decisione è appellabile? Che tempi ci sarebbero per l’attesa della risposta ad un eventuale appello?
“E’ reclamabile entro 15 giorni dalla comunicazione. La richiesta di sequestro conservativo è una misura cautelare, quindi ha le caratteristiche di un provvedimento d’urgenza. E’ reclamabile al collegio composto da tre magistrati della stessa sezione. I tempi non sono rapidi. Credo che un’udienza di eventuale reclamo è ipotizzabile non prima delle festività natalizie”. 

Se viene accolta la richiesta ed il Calcio Catania non avesse liquidità per assorbire la somma richiesta?
“Qualora venisse concessa la misura del sequestro conservativo, la curatela ha 30 giorni per rendere esecutivo il provvedimento. Qualora non si trovassero i fondi sequestrati è chiaro che si aprirebbe nuovamente un’ipotesi di insolvenza e quindi di dichiarazione di fallimento del Catania. Voglio precisare a scanso di equivoci che io ero in Tribunale ed ho chiesto il rigetto della misura del sequestro. Nel pieno rispetto delle prerogative dell’autorità giudiziaria. Professionalmente io sono stato impegnato a contrastare questa misura, non certo a fare il tifo affinchè venisse concessa la misura del sequestro conservativo. Poi ho il massimo rispetto in ordine alle valutazioni dell’autorità giudiziaria com’è giusto che sia”.

Vestendosi nelle vesti del tifoso, cosa pensa possa accadere da qui a qualche giorno?
“Mi riesce difficile spogliarmi delle mie vesti di legale perchè è davvero complicato approcciarsi al Catania in maniera gioiosa come tutti vorremmo fare perchè la complessità dei problemi è tale che è molto complicato spogliarci ciascuno di noi delle proprie vesti professionali. Non vorrei rispondere a questa domanda per non urtare la sensibilità ed i sogni ultralegittimi dei tifosi. Ho il massimo rispetto della volontà delle persone di attaccarsi a qualunque speranza loro venga data, probabilmente è giusto così. Meglio allora fare un passo indietro e aspettare gli eventi. Io ho le mie idee, però aspetto i fatti e da tifoso mi auguro che all’improvviso il Catania possa risolvere i problemi. Per avere risultati bisognerebbe fare autocritica e marcare forti discontituià anche con dichiarazioni roboanti che alimentano aspettative nella gente. Io sarei più pragmatico, parlerei soltanto dopo avere ottenuto la firma degli investitori. Non un secondo prima”.

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