VERSO CATANIA-PAGANESE: alla scoperta degli azzurostellati

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foto paganesecalcio.com

Martedì sera (ore 21:30) il Catania affronterà un avversario da non sottovalutare: la Paganese. La storia calcistica del club campano, creato nel lontano 1926 ma rifondato altre due volte (‘89 e ‘98), è costellata da innumerevoli partecipazioni ai campionati dilettantistici ed amatoriali con qualche sporadica apparizione in terza serie (tra le quali spicca il 2º posto nella Serie C 76/77). Tuttavia negli ultimi anni i campani sono riusciti ad invertire questo trend assestandosi in maniera sempre più consistente all’interno della Lega Pro e raggiungendo perfino i playoff durante la stagione 16/17 (8º posto finale ed eliminazione al primo turno degli spareggi promozione).

Il presidente Raffaele Trapani ha allestito per l’annata 21/22, ad inizio stagione, una squadra di buon livello mantenendo i pezzi pregiati (Diop, Schiavino, Zanini, Guadagni e Sbampato su tutti) e tesserando calciatori di grande carisma ed esperienza come Castaldo, Piovaccari, Zito, Tissone e l’ex Catania Schiavi. Strategia che, tuttavia, non ha pagato e alcuni di questi elementi hanno infatti lasciato il gruppo, puntando la Paganese su elementi più giovani. La situazione di classifica, però, non ha prodotto cambiamenti significativi fino a questo momento con una classifica che resta molto deficitaria ed una salvezza ancora tutta da conquistare.

Gli azzurrostellati, guidati da Gianluca Grassadonia che aveva rimpiazzato nel girone d’andata mister Raffaele Di Napoli, hanno raccolto finora meno di un punto a partita (26 su 27 gare disputate). Sono reduci da due sconfitte consecutive (una di misura a Catanzaro, l’altra pesante in casa contro il Monterosi) con una delle peggiori difese del campionato per numero di gol subiti (44) ed il rendimento più negativo in trasferta condiviso con il Potenza, raccogliendo appena tre punti complessivi lontano da Pagani. Nel consueto 3-5-2 di Grassadonia la Paganese, che conserva l’abitudine di avviare l’azione da dietro, proverà con tenacia e intensità a sorprendere il Catania sfruttando il rientro dal Covid del talentuoso Guadagni mentre peserà in avanti l’assenza di Castaldo. Il Catania dovrà mantenere alta la concentrazione, evitando di prestare il fianco alle ripartenze dove in particolare l’italo-senegalese Abou Diop sa rivelarsi insidioso.

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