ESCLUSIVA – Pagliara “Tifosi del Catania patrimonio del calcio italiano. Ottima mossa quella di concedere i diritti a Telecolor. A Ragusa una squadra ben calata nella categoria”

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Ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com Fabio Pagliara, ex segretario della FIDAL e FIH nonché collaboratore del Calcio Catania durante l’interregno dei Gaucci, ha raccontato il proprio pensiero sul percorso sportivo e gestionale attuato sin qui dal Pelligra Group. Molto stuzzicanti le dichiarazioni riguardanti il merchandising, i diritti tv ed il supporto che i tifosi rossazzurri, a prescindere dalla categoria, riescono ad offrire. Chiosa finale riguardante l’esordio in campionato del Catania SSD.

Dottor Pagliara, finalmente dopo tanto tempo si torna a parlare soltanto di calcio giocato…
Credo che questa sia la bellissima sensazione della normalità. Finalmente si è tornati a parlare soltanto del rettangolo verde, delle emozioni che un gol o una vittoria riescono a regalarti, dei tantissimi tifosi accorsi in trasferta e, soprattutto, di una società che lavora per bene adempiendo a tutti i propri doveri e svolgendo tutte quelle normali attività di una squadra di calcio che nelle gestioni precedenti erano diventate quasi straordinarie. Finalmente si respira un’aria nuova, più pulita, con tutti i tifosi catanesi che adesso torneranno a parlare solo ed esclusivamente di calcio giocato.

A proposito del pubblico, come testimoniamo i numeri provenienti dal botteghino i tifosi credono fortemente nel progetto di Ross Pelligra. Si aspettava una partecipazione così massiccia del popolo rossazzurro?
Assolutamente si. Io ho sempre detto che i tifosi del Catania rappresentano una delle più grandi opportunità dell’intero territorio italiano, rappresentando non soltanto un importante patrimonio a livello nazionale ma anche globale, perché in molte parti del mondo, come ad esempio gli Stati Uniti, i tanti siciliani presenti sono molto legati al calcio ed al Catania in particolare. Dunque mi aspettavo proprio un’intensa partecipazione da parte del popolo etneo che facesse anche capire a Ross Pelligra la bontà del proprio investimento, ripagandolo con questi numeri molto significativi di tutti gli sforzi profusi per far rinascere il calcio in questa città. Ritengo anche che i tifosi abbiano premiato la nuova impostazione societaria con persone molto competenti e preparate poste alla guida del club. Poi ovviamente a prescindere da tutti questi discorsi alla base persiste, come perno fondante, la fede e l’amore indiscusso che questa gente nutre nei confronti della propria squadra di calcio.

Che ne pensa della scelta di puntare su una rete locale per la trasmissione (gratuita) delle partite sia in diretta tv che in live streaming? Si aspettava questa decisione o pensava che alla fine potessero spuntarla delle emittenti nazionali?
Anche da questo punto di vista ritengo che la società abbia agito molto bene. Innanzitutto credo che la scelta di puntare su una rete locale abbia permesso alla nuova controllante di prendere maggiore confidenza con il territorio aiutando peraltro la diffusione del brand attraverso una distribuzione gratuita delle partite. Considerando lo scarso appeal della Serie D questa è stata un’ottima mossa per far riavvicinare quanti più tifosi possibile ai rinnovati colori rossazzurri. Immagino però che l’aspetto della gratuità delle partite sia limitato soltanto a questo anno o comunque al solo torneo di Serie D in modo tale da far crescere e decollare quella che è a tutti gli effetti una vera e propria start-up. Sulla scelta dell’emittente ovviamente non posso che essere contento per la decisione di affidare la distribuzione delle partite a Telecolor anche se, a mio modo di vedere, ben presto si dovranno ampliare gli orizzonti con tanti broadcaster, anche internazionali, che si potrebbero interessare al Catania. In questo specifico momento quindi ritengo che la scelta di affidarsi ad un’emittente locale sia stata più che azzeccata anche se, per ovvie ragioni, non potrà esserlo nel medio-lungo periodo. Se devo essere sincero mi sarei aspettato già da quest’anno l’interesse da parte di qualche broadcaster nazionale per la trasmissione delle partite del Catania anche se comunque vorrei fare un plauso a Telecolor per la possibilità concessa ai tifosi rossazzurri di poter assistere in diretta alle partite del nostro amato Catania in qualsiasi parte del mondo.

Sul piano del merchandising invece quanto sarà importante aprire degli Store fisici in varie zone della città oltre ad uno sviluppo concreto dell’e-commerce?
Io credo che bisogna dare tempo al tempo. Il merchandising è e sarà sempre un aspetto fondamentale per una squadra di calcio ma non dobbiamo dimenticarci che questa è una società nata da poco che in brevissimo tempo ha dovuto organizzarsi, strutturarsi, capire dove allenarsi ed allestire una squadra per cercare di vincere il campionato. Ovviamente come è normale che sia in questo specifico momento la società ha stilato una lista di priorità che dovrà completare prima di passare agli step successivi. Il merchandising è importantissimo ma adesso non credo che sia la priorità assoluta anche se nel giro di qualche settimana credo che si inizierà anche a sviluppare questo aspetto per iniziare il programma di fidelizzazione e riavvicinamento verso i colori rossazzurri. Mi aspetto che almeno inizialmente la società punti forte sull’e-commerce visto che oggigiorno la vendita online dei propri prodotti permette di raggiungere qualsiasi utente in ogni singola parte del globo. Per gli store fisici credo invece che si debba attendere ancora un po’ perché, a mio avviso, non avrebbe senso aprire tanti punti vendita con la squadra ancora in Serie D. Bisognerà avere un po’ di pazienza e lasciare lavorare serenamente questa proprietà che comunque mi sembra molto ben proiettata anche sugli aspetti del marketing e del merchandising.”

Dal punto di vista del campo invece, come giudica la prova del Catania in quel di Ragusa?
Io ho visto un’ottimo approccio alla gara ed alla categoria in sé da parte di tutti i ragazzi scesi in campo. Questo è un campionato molto particolare dove si vince se si gioca con intelligenza, cuore, umiltà ed anche tattica. La squadra vista a Ragusa mi è piaciuta molto perché ho visto lo spirito adatto con il quale andare in campo. Non si dovrà mai cadere nella presunzione ritenendosi molto più forte degli altri e per questo motivo credere che si debba vincere facilmente tutte le partite. Chiaramente man mano che si andrà avanti questa squadra potrà giocare sempre meglio ma mantenendo lo stesso spirito combattivo di questa prima giornata di campionato. Lodi primo marcatore della storia del club? Sicuramente la sua è stata una rete simbolica in grado di unire per un’istante passato, presente e futuro. Diciamo che questa rete può essere vista come un piccolo ma bellissimo segnale in grado di infondere ulteriore carica ed ottimismo a tutto l’ambiente.

Si ringrazia Fabio Pagliara per la cortesia, la disponibilità ed il tempo concesso per l’intervista.

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