Ospite di Telecolor, in occasione della trasmissione ‘Sport Sicilia Preview’, Rosario Foti, ex allenatore di tante squadre (siciliane e non solo) tra cui Acireale, Gela e Andria, si sofferma sulle insidie della Serie D con il Catania favoritissimo per la vittoria finale ma che deve prestare attenzione a qualsiasi avversario:
“Questo è un campionato dove non c’è mai una gara scontata. Finora è un campionato all’insegna delle aspettative. Ovviamente il Catania primeggia come ci si poteva aspettare. Pure il Lamezia sta rispettando le attese perchè parliamo di un’altra squadra importante, di una società abituata a lottare in questa categoria, anche se non possiede l’organico del Catania che, a mio parere, farà la differenza da qui alla fine. La partenza di Catania e Lamezia, che stanno già incominciando a prendere il largo, toglie molto alle altre formazioni. Gli inseguitori sono quasi un pò scoraggiati della partenza di queste due compagini. Io penso che nessuno alla riapertura del calciomercato avrà il coraggio di investire capitali importanti perchè fare corsa sul Catania è una lotta impari”.
“Le avversarie che affrontano il Catania è come se nei primi 45 minuti ne disputino in realtà 90, perchè sanno di fare la partita della vita preparandola indiscutibilmente con concentrazione assoluta e accanimento, con uno spreco di energie nervose nel corso della prima parte della gara che, poi, lo pagano. La Mariglianese? E’ una squadra molto giovane, ma io credo che la miscela giusta sia che i giovani vadano ad integrarsi in un contesto di squadra con un pizzico di esperienza, altrimenti non è facile. A meno che tu abbia ragazzi con tanta personalità da vendere. E’ un discorso caratteriale, non è semplice avere un temperamento alto in Serie D. Detto questo, il Catania dovrà sudare e stare molto attento e concentrato, perchè in D ci sono trappole a non finire. Un pò per le condizioni ambientali, un pò perchè spesso gli arbitri non sono eccezionali, il gioco viene spezzettato continuamente. Bisogna essere sempre molto attenti e rispettosi nei confronti degli avversari”.
“Il Catania ha due squadre, attraverso i cambi a disposizione può modificare completamente la partita. E’ allenato da un tecnico molto pratico, intelligente a gestire questo avvio di campionato perchè non è facile dare un gioco di un certo tipo ad una squadra costruita di sana pianta. Nelle prime partite magari ha cercato di utilizzare il pregio dei suoi attaccanti, giocando spesso con palloni lunghi a scavalcare il centrocampo facendo meno circolazione di palla. Adesso però, gara dopo gara, vedo il Catania acquisire un impianto di gioco. In Campania dovà mettere in campo la personalità evidenziata fino a questo momento. Anche in qualche frangente di difficoltà ho visto una squadra uscita sempre con personalità e senza perdere il controllo della partita. Questo aspetto deve continuare a farlo. Non cadendo nella trappola delle provocazioni, che in questi campi ci possono stare”.
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