SERIE D: girone I, facciamo il punto della situazione dopo 8 giornate

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Nonostante il massacrante tour de force imposto dal campionato con addirittura otto partite giocate in poco più di un mese (dal 18 Settembre al 23 Ottobre), il Catania di mister Ferraro non ha mai battuto ciglio, mantenendo costantemente l’attenzione e la concentrazione verso l’obiettivo del ritorno nel mondo professionistico. L’Elefante fin qui si è dimostrato un vero e proprio rullo compressore conseguendo otto vittorie in altrettante partite e possedendo contemporaneamente il Miglior Attacco (21 reti) e la Miglior Difesa (3) del Girone. Considerando il computo totale del campionato (34 partite), in poco più di un mese si è condensato all’incirca un quarto dell’intero torneo. Arrivati a questo punto della stagione proviamo a fare un primo bilancio analizzando anche il percorso delle avversarie.

Al secondo posto, a -5, vi è il Lamezia Terme, formazione che ai nastri di partenza era considerata una probabile antagonista degli etnei e che effettivamente sta dimostrando tutto il proprio valore cercando di mantenere il passo dei rossazzurri. La squadra ha perso per strada punti pesanti uscendo sorprendentemente sconfitta dal confronto interno con il Santa Maria Cilento (0-1) e pareggiando sul difficile campo di Trapani (2-2). Vedremo se da qui al 20 Novembre, giorno del match con il Catania, il gap in classifica aumenterà o diminuirà.

A quattro lunghezze di distanza dal Lamezia troviamo il Real Aversa, capace di conquistare 15 punti in otto gare perdendo un solo incontro, in casa proprio al cospetto dei lametini (0-2). In quarta e quinta posizione troviamo Vibonese e Ragusa, entrambe appaiate a quote 13. La formazione del presidente Caffo, retrocessa dalla Serie C, si conferma una compagine molto esperta della categoria, in grado di ottenere quattro vittorie ed un pareggio nelle prime sei gare (in mezzo c’è anche la sconfitta contro il Catania) prima delle défaillance con Paternò (3-4) e Sant’Agata (2-1). Dopo un inizio abbastanza complicato con due sconfitte nelle prime tre gare il Ragusa ha radicalmente cambiato marcia conseguendo quattro risultati utili consecutivi (tre vittorie ed un pari) prima dello stop esterno sul campo del Lamezia nell’ultimo turno.

Alle spalle del gruppetto di testa troviamo il Sant’Agata ed il Locri. La formazione biancazzurra, che sta disputando una grande stagione occupando il sesto posto, finora non conosce mezze misure alternando vittorie e sconfitte (4 a testa) tra le quali spicca sicuramente l’exploit interno contro la ben più attrezzata Vibonese. Anche i calabresi del Locri stanno dando vita ad un ottimo torneo, perdendo soltanto con Vibonese (1-5) e Catania (2-0) e conseguendo tre successi ed altrettanti pareggi. Dopo tre sconfitte nelle prime tre giornate sembrerebbe essersi ripreso anche il Licata, ottava forza del torneo e giunta ormai al quinto risultato utile di fila. Dopo i passi falsi con Castrovillari (0-1), Vibonese (2-1) e Catania (1-2), le aquile gialloblù non si sono più fermate, dando vita ad un crescendo di prestazioni che hanno portato al rotondo successo sul campo del Cittanova (0-4).

A pari punti con la formazione siciliana troviamo Santa Maria Cilento e Castrovillari. Un po’ come accaduto per il Licata anche i giallorossi campani sono partiti con il freno a mano tirato subendo tre sconfitte consecutive rispettivamente con Locri (0-2), Paternò (2-1) e Sant’Agata (0-3), prima di iniziare ad ingranare ed ottenere due pareggi e tre vittorie, la più importante delle quali l’exploit esterno sul campo del Lamezia (0-1). A differenza delle avversarie i rossoneri calabresi hanno già affrontato le due corazzate del girone perdendo entrambi gli scontri, 1-2 con il Lamezia e 4-0 con il Catania, ma riuscendo a conseguire due pareggi al cospetto di Vibonese e Real Aversa (entrambi per 1-1). Nel mezzo anche le vittorie con Licata, Sancataldese (ambedue per 1-0) e Mariglianese (0-3).

A ridosso della zona playout con 9 punti conseguiti in otto giornate oltre al neopromosso Canicattì, troviamo le due grandi deluse di questa prima parte di stagione: Acireale e Trapani. I granata etnei avevano iniziato il campionato con grandi speranze eppure le due sconfitte nelle prime tre gare, contro Lamezia (1-2) e Canicattì (2-0), avevano lasciato presagire ad un torneo ricco di insidie e difficoltà. Le vittorie successive con Castrovillari (0-4) e Sancataldese (0-1) non sono più state replicate e così la formazione acese ha messo a referto altri due pareggi, con Aversa e Trapani (entrambi a reti bianche), ed una sconfitta contro il Santa Maria Cilento (1-0).

Paradossalmente il Trapani è insieme al Catania l’unica squadra del Girone I a non aver mai perso in campionato eppure tra le due formazioni siciliane vigono 12 punti di distacco. La differenze risiede ovviamente nel numero di vittorie visto che i trapanesi hanno conseguito i tre punti soltanto due volte (1-0 contro il Sant’Agata e 3-1 inflitto al Paternò) dimostrandosi spesso affetti da “pareggite”. Sette volte i granata hanno dovuto dividere la posta in palio, peccando forse in concentrazione e determinazione, qualità necessarie se si vuole lottare per i primi posti.

In piena bagarre retrocessione troviamo San Luca e Paternò, occupanti rispettivamente il 14ª e 15ª posto a quota 7 punti. Quattro pareggi ed una sola vittoria per la formazione calabrese che però ha già affrontato, uscendo sconfitta, ostacoli impervi come Vibonese (0-1) e Catania (2-1). I rossazzurri paternesi invece, andati ko ultimamente con Catania e Trapani, hanno lasciato per strada parecchi punti collezionando solamente due vittorie ed un pareggio. Degno di nota però il successo sul campo della Vibonese grazie ad un pirotecnico e spettacolare 3-4.

In fondo alla classifica troviamo Sancataldese, Cittanovese e Mariglianese. Dopo l’exploit in Coppa contro il Catania, i verdeamaranto non hanno mai davvero ingranato in campionato, vincendo una sola volta prima di inanellare una striscia di cinque sconfitte consecutive interrotta soltanto domenica scorsa dal primo pareggio stagionale. I giallorossi calabresi ed i biancazzurri campani sono invece le uniche due squadre del girone a non aver ancora vinto avendo ottenuto rispettivamente quattro e tre pareggi.

Il campionato è ancora molto lungo (alla fine del torneo mancano 26 gare) ma le forze in campo sembrano essere già ben delineate con Catania e Lamezia che potrebbero fare un torneo a se stante e tutte le altre che invece lotteranno allo scopo di centrare un posizionamento nella griglia playoff, utile soltanto in caso di eventuali ripescaggi. Come sempre sarà bagarre anche in fondo alla classifica visto che le ultime cinque squadre sono separate tra loro da appena quattro punti.

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