STAMPA LOCALE – Vagliasindi: “Ferraro ha il pieno controllo della gestione del gruppo. Con la Mariglianese sarà una gara molto tirata”

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Il giornalista Alessandro Vagliasindi, su Telecolor, nel corso della trasmissione ‘Corner’ ha analizzato nei giorni scorsi la vittoria del Catania conseguita contro il Castrovillari allo stadio “Angelo Massimino”, con uno sguardo rivolto anche al successivo confronto con la Mariglianese:

“Ferraro credo che abbia preparato la partita con la consapevolezzza di poterla vincere sul lungo periodo. Infatti ha confermato quasi integralmente la formazione della gara precedente, a parte De Luca che aveva scontato il turno di squalifica. Questo evidentemente aveva posto il tecnico campano nella prospettiva di poter poi inserire gli assi a partita in corso, approfittando contemporaneamente di un prevedibile calo del Castrovillari che sulle tre partite in 8 giorni aveva certamente meno risorse dal punto di vista di organico rispetto al Catania”.

“Ferraro ha anche capito tempestivamente che due circostanze dovevano essere ottimizzate nel piano di gara. Mancava un assaltatore a centrocampo, una mezzala da inserimenti ed ha scelto infatti di mettere dentro Palermo al 6′, sostituendo anche con coraggio Lodi. Per la causa comune ha capito che Palermo gli desse maggiori soluzioni in quel momento della gara e infatti è entrato benissimo in partita ed è stato subito un fattore sull’out di centro-destra. Andava, inoltre, ottimizzata la possibilità di fraseggiare più velocemente negli ultimi venti metri, soprattutto per vie centrali , perchè la manovra del Catania si era sviluppata prevalentemente sulla destra per quasi tutto il canovaccio del primo tempo (buoni gli interscambi tra Rapisarda, Rizzo e Forchignone). Con l’ingresso di Palermo e Sarno, Forchignone è stato portato ad agire dietro le due punte per cercare di sfruttare la sua qualità e velocità centralmente. Il Catania ha letteralmene asfaltato il Castrovillari con queste novità, poi sono entrati anche Jefferson e Giovinco ed il Catania è diventato mattatore”.

“La percezione è quella di un allenatore in pieno controllo della gestione del gruppo. Un gruppo particolare perchè composto da tantissimi giocatori con curriculum prestigiosi, riuscendo a tenere in panchina per quasi tutta la gara Giovinco, togliendo Lodi ad inizio ripresa, in attesa del convalescente Litteri e che torni disponibile Chiarella. E’ indispensabile che l’allenatore abbia questa lucidità e sorpattutto credibilità agli occhi di tutto il gruppo. Il segnale più importante credo sia questo. Ferraro, poi, è stato felice nelle intuizioni a partita in corsa contro il San Luca, a Licata, con Vibonese e Castrovillari. Non può essere un caso, evidentemente è un allenatore che parla poco, con un piglio molto pacato, ma legge bene la partita”. 

“Sarno? Era stato accompagnato alla porta da Lo Monaco nell’ottica del contenimento dei costi per il monte ingaggi, quindi a malincuore andò via, a Trieste. Ma stava bene a Catania. Le sue parole pronunciate nel post Catania-Castrovillari sono state sincere. E’ un giocatore che se sta bene può fare il gol che abbiamo visto domenica scorsa e tante altre cose, perchè ha un piedino assolutamente fatato”.

“Mariglianese? Squadra che segna poco ma ha subito pochissimi gol finora. Ha sempre perso per un gol di scarto, evidentemente ha equilibrio e soprattutto è sbarazzina, veloce, in quanto possiede la media età più bassa di tutta la Serie D, quindi sul piano agonistico sarà un match molto tirato, da interpretate nel modo più corretto”.

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