Nel corso della trasmissione televisiva ‘Sport Sicilia Preview’, su Telecolor, c’è stato spazio per un intervento del giornalista catanese di Sky Sport Peppe Di Stefano, incentrato sugli sviluppi societari che hanno portato il patron Ross Pelligra al timone del Catania SSD:
“Con Gianluca Di Marzio parliamo sempre dell’orgoglio che ha risvegliato nei catanesi questa società. E’ bellissimo dopo avere vissuto anni complicati. Nell’ultimo ventennnio per un senso o per un altro – penso al 2 febbraio, prima ancora al caso Martinelli, alla questione ‘Treni del Gol’ – ci sono state tante storie tristi legate al nostro calcio, e a volte Catania veniva vista in maniera negativa. Il vento è cambiato grazie al direttore Carra, a Grella, soprattutto a Pelligra”.
“Quando incontrai Pelligra durante quella famosa intervista a giugno, ricordo che mi spinsi sui social dicendo di vedere davvero qualcosa di serio. In Pelligra ho visto l’idea di un calcio diverso, di una struttura diversa. Essere imprenditori all’interno del calcio è la cosa più intelligente che si possa fare. Io seguo ordinariamente il Milan, gli americani prima di comprarlo hanno visto i terreni nel quale costruire lo stadio. L’evoluzione è questa. Poter creare infrastrutture, posti di lavoro, dare solidità societaria”.
“E’ bello che ci sia una comunità di catanesi che vive al nord e adesso si sente molto più integrata, molto più felice, alleata. Non è un caso che tanti di noi ci siamo abbonati, io per primo senza avere la possibilità poi di usufruire dell’abbonamento, semplicemente per dare una mano a questa società che ha bisogno di essere supportata con forza da parte della città”.
“La campagna acquisti – che io definisco col cuore rossazzurro ‘esageratamente piena d’orgoglio’ – è stata quasi un segnale. Un dare un senso alla voglia di fare davvero le cose per bene, allestendo una rosa così violentemente forte. Portare anche dei giocatori che avevano calcato campi importanti ha risvegliato l’orgoglio ed il piacere dei catanesi”.
“Pochi giorni fa ho parlato con alcuni miei capi servizio della possibilità di fare una giornata in diretta a Sky tra qualche settimana, dando spazio e visibilità al campionato di Serie D ed a questo fenomeno chiamato Catania, dove trovi figure di livello alto. Carra, Grella, Biagianti, Lodi, De Luca sono tutte persone che la gente conosce. La riconosciblità del prodotto Catania è basata sulla forza delle idee e suoi nomi, che ad un certo punto contano. Perchè oggi la fierezza di essere catanese è anche quando vedi Lodi indossare la maglia numero 10, Biagianti affiancare i direttori, Grella che ha lasciato un progetto importante per venire a Catania. Spero presto di poter vivere un giorno nella mia Catania per una diretta”.
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