Giudice Mirabella: “Catania, se smetti di avere fame rischi. Il filotto meraviglioso non va sprecato”

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Il giudice Santino Mirabella, tifoso del Catania ed opinionista, ospite della trasmissione ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’, Globus Television, torna sul pareggio riportato domenica a Cittanova:

“Sappiamo che prima o poi sarebbe successo di non vincere, ma l’approccio alla gara non mi è piaciuto. Io appartengo alla generazione di Paganese-Catania quando i rossazzurri affrontarono la squadra in cui militava Roberto Sorrentino. La Paganese era ultima ed aveva realizzato quattro gol in tutto il girone d’andata ed il Catania ne prese 5. Da allora quando ci sono queste partite apparentemente facilissime sono sempre preoccupato”.

“Si ha l’impressione che a volte il Catania pensi che comunque alla fine vinceremo perchè siamo i più bravi, ed è vero, abbiamo mille possibilità, ed è vero, ma non c’è scritto da nessuna parte che la palla superi la linea di porta. Quando la squadra smette di avere fame, i rischi ci sono. Il campionato non è detto che lo vinciamo per scienza infusa o per volere divino, se il Lamezia avesse vinto saremmo stati a +6 punti, poi c’è lo scontro diretto. Dobbiamo stare attenti a non metterci nelle condizioni di sprecare il filotto meraviglioso di vittorie, non affrontando le gare successive con le gambe molli”.

“Inoltre non ho condiviso alcune scelte iniziali e sono molto arrabbiato con l’arbitro che non credo non abbia visto il rigore. Ho l’impressione che non sia stato fischiato per paura, essendo al 95′ non se l’è sentita di concederlo. Probabilmente il Catania non meritatava la vittoria, ma se il rigore c’era andava dato”. 

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