PAGELLONE ROSSAZZURRO – Difesa: Rapisarda top. Castellini, mentalità vincente. Lorenzini non c’entra nulla con la D

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Fine anni. Tempo di bilanci e… di pagelle. Partiamo con l’analisi del Catania SSD 2022/23 nel girone d’andata del campionato di Serie D relativamente al reparto difensivo.

IL MIGLIORE DIFENSORE DEL 2022

Rapisarda 8 – Sceglie di rinunciare al professionismo per sposare la causa rossazzurra, abbracciando finalmente la possibilità di vestire la maglia della squadra della propria città. Le sue prestazioni hanno aiutato in più di un’occasione il Catania a trovare la vittoria: goal e assist, discese sulla fascia destra e tante giocate risolutive per l’esterno difensivo che merita la palma di migliore del pacchetto arretrato.

I voti degli altri difensori rossazzurri

Castellini 7.5 – Uno dei giovani più promettenti alle falde dell’Etna. Sia al centro della difesa che adattato a esterno mancino il calciatore ha messo in evidenza ottime qualità, un temperamento da professionista. Mentalità vincente la sua, non potrà che migliorare crescendo in esperienza.

Lorenzini 7 – Reduce dal traumatico epilogo che ha riguardato il Calcio Catania nella passata stagione, tenendo alto fino all’ultimo il vessillo etneo prima della fine, il centrale del Catania non c’entra davvero niente con la Serie D. Chiusure spettacolari, sicurezza e compostezza uniche. Nelle ultime giornate un calo di rendimento che non mina però la visione complessiva sul suo apporto alla squadra.

Bethers 6.5 – Il portierino in prestito al Catania ha dimostrato di avere i riflessi pronti. Qualche uscita da rivedere ma in più di un’occasione ha chiuso la saracinesca, anche con qualche intervento spettacolare dal punto di vista tecnico.

Somma 6 – Prima metà di stagione sufficiente. Ha trovato fortuna anche in zona goal, qualche incertezza difensiva ma per il resto una spalla efficiente al fianco di Lorenzini.

Boccia 6 – Dopo un fisiologico periodo di assestamento per entrare all’interno dei meccanismi del gioco rossazzurro, si è adattato cercando di aiutare la squadra nei momenti più difficili.

Ferrara 6 – Non troppe le chance per esprimersi, ma ha saputo nonostante tutto dare una mano quando chiamato in causa.

Lubishtani 5.5 – Non è facile entrare e fare la differenza quando si ha poco spazio. Per lui un voto inferiorie alla sufficienza che non è però una bocciatura: che sia da stimolo a macinare chilometri in campo per trovare maggiore continuità.

Groaz, Bollati, Pino, Pedicone sv

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