AVV. RAPISARDA: “Zeoli e Biagianti, amore infinito e memoria incancellabile che lega il presente con il passato rossazzurro”

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Michele Zeoli e Marco Biagianti, bandiere rossazzurre di ieri e di oggi. Entrambi contribuiscono a fortificare quel senso di appartenenza tanto ricercato dal Catania SSD. L’avvocato Giuseppe Rapisarda, tifoso ed opinionista vicino alle vicende del Catania, ricorda via social quando lo stesso Zeoli fu protagonista da calciatore, segnando un gol fondamentale in C contro la Torres:

“La partita è di sera e piove… Gaucci ha abbassato i biglietti ad uno o due euro ed in curva non entra un ago… Siamo in una fase delicata del campionato, arranchiamo un po’ ma stiamo lottando per tornare in B… Non ricordo chi fosse l’avversario di quel giorno, forse la Torres, vado a memoria, potrei sbagliare. Ricordo, però, i nostri assalti infrangersi sul muro avversario, altro che catenaccio, i ragazzi in campo metterci l’anima sospinti da 20 mila voci che diventavano vento rabbioso che spinge, spinge, spinge, con rabbioso furore…. Arriva la lavagnetta col recupero ed i minuti che scorrono veloci… Non c’è più tempo, c****, ma guadagniamo un angolo… L’ultima speranza. Un calcio d’angolo sotto la Nord… Pensate conto in area di rigore 19 giocatori… Tra loro, lui, il terzino poca tecnica, tantissimo cuore, Michele Zeoli. Come un navigato centravanti, è proprio Michele a compiere il miracolo di quella sera. Era una vittoria troppo importante in quel momento. È apoteosi.
Sono i passi decisivi di chi riporterà la B a Catania dopo 15 anni lunghissimi”.

“Michele come sarà Biagianti anni dopo, sono le fila di una trama vissuta insieme che deve farci riconoscere tutti dentro lo stesso racconto. La stessa Storia. Sarebbe utile insegnare nelle scuole l’identità, l’appartenenza, il senso del Noi rossazzurro attraverso le gesta ed i visi di Michele e Marco. Il loro amore per Catania, il loro esempio concreto , varrebbero più di mille discorsi teorici. Amare il Catania, rispettarlo. Sempre. Non quando tutto va bene ma soprattutto nei momenti di difficoltà”.

Sempre con riferimento a Zeoli: “Zeolone spero tanto che resti ancora con Noi. Lui con Marco Biagianti, simboli necessari di un calcio altrimenti senza grandi significati romantici, uomini del Catania nostro, amore infinito e memoria incancellabile che lega il presente con il passato fatto di Noi. Irrinunciabile”.

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