ESCLUSIVA – Lo Porto: “Sarà un Catania dalla mentalità vincente. Su Tabbiani e strutture sportive…”

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Daniele Lo Porto, giornalista etneo e presidente della sezione provinciale dell’Unione Stampa Sportiva Italiana, parla ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com delle ambizioni e dei progetti della compagine rossazzurra che si appresta ad affrontare il campionato di Serie C.

Cosa ne pensa della scelta di Tabbiani come guida tecnica e dei primi nomi accostati al Catania per il mercato estivo?
Ricordo che lo scorso anno quando arrivò Ferraro fu accolto quanto meno con perplessità da noi addetti ai lavori, me compreso, faccio autocritica. Da dove viene? Cosa ha fatto fino ad ora? Reggerà la pressione della piazza, uno che viene dalla provincia della provincia? Sappiamo com’è andata a finire: basta ricordare solo un dato e cioè i 31 punti di vantaggio sulla seconda. Tabbiani era la prima scelta della società ed è arrivato. Il vice presidente Grella mi ha detto ‘stupirà i tifosi del Catania e non solo loro’. Grella non è uno che si sbilancia molto, quindi sono ottimista. Per quanto riguarda il mercato, il Catania è una delle poche società che possono permettersi di non dover inseguire i calciatori, perchè sa che una sua telefonata, in qualsiasi momento, viene accolta con immediata disponibilità, quindi anche su questo fronte sono sicuro che la dirigenza, a cominciare la direttore Antonello Laneri faranno le scelte migliori per comporre un organico equilibrato, coeso, con una forte identità e capace di adattarsi a più schemi tattici“.

Che tipo di squadra si aspetta il prossimo anno? Quale mentalità vedremo in campo secondo lei col nuovo allenatore?
La mentalità sarà sicuramente quella vincente, che la società saprà trasmettere al tecnico e all’organico. Penso ad una squadra pragmatica, che sappia imporre le proprie caratteristiche, ad un gioco veloce e aggressivo. Una squadra che saprà saldare ancora di più il feeling con la propria tifoseria, che sappia stimolare il Massimino e sappia farsi stimolare dal Massimino. Non vorrei che certi tifosi dalla critica facile, e spesso immotivata, comincino a fare i disfattisti, come purtroppo mi sembra che stia già accadendo“.

Secondo lei sarà un campionato a vincere quello del Catania?
Il campionato è già di per sè difficilissimo, lo sappiamo bene, purtroppo, per lunga e consolidata esperienza. Il Catania ha sfiorato la promozione più volte, una volta negata – se non ricordo male – da una traversa nei minuti di recupero. Certo, non è facile immaginare una corsa trionfale come nel torneo di serie D, perchè in terza serie c’è sempre una forte concorrenza e quest’anno non sarà da meno, anzi, forse ancora più agguerrita. Ma il Catania F.C. non scenderà in campo per un torneo anonimo. Laneri ha detto pubblicamente, a campionato appena concluso, che in questa città già il secondo posto è un piazzamento di ripiego. Sono convinto che si punterà alla promozione diretta, ma mettendo in conto tutte le insidie del caso“.

Stadio Massimino, i lavori proseguono. Intanto si lavora per provare a trovare soluzioni per un nuovo centro sportivo. Che ne pensa della questione delle strutture sportive a Catania in questo momento?
Si stanno eseguendo lavori di riqualificazione importanti allo stadio che negli ultimi 30 anni credo non si era neanche pensato di fare e qualche sacrificio o disagio bisogna pur metterlo in conto. Il Centro sportivo di proprietà del club rossazzurro sappiamo che è uno degli obiettivi di Pelligra e, ragionevolmente, ritengo che potrà essere raggiunto in due-tre anni, dopo aver individuato l’area idonea e aver superato tutte le incombenze burocratiche che non dipendono dalla capacità del Catania F.C., ma dalla pubblica amministrazione nelle sue varie articolazioni. L’impiantistica sportiva nel suo complesso mi sembra sia in una importante fase di riqualificazione complessiva, circa 50milioni di euro, dal campo scuola di Picanello al PalaCatania, oltre alle altre strutture. L’assessore Parisi aveva iniziato un buon lavoro che sta proseguendo anche con la nuova Giunta Trantino, e poi si sta operando anche nei quartieri con campi per varie discipline che assumono una valenza particolare: non solo per la diffusone dello sport di base, ma soprattutto per l’opportunità di sana aggregazione tra giovanissimi e giovani, spesso attirati dalle amicizie sbagliate. in piazza Beppe Montana, a Trappeto nord, è stato speso un milione di euro, non credo per scoprire un campione del domani, ma per formare cittadini consapevoli e responsabili, rispettosi del bene comune“.

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