LA VECCHIA: “Catania, né brocchi prima né fenomeni adesso. E’ cambiata la mentalità, bisogna crederci”

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Intervento di Tino La Vecchia, tifoso del Catania, scrittore ed opinionista, nel corso di ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’ a Globus Television dopo la recente vittoria riportata in campionato allo stadio “Alberto Pinto” contro la Casertana:

“I giocatori non erano brocchi prima, non sono fenomeni adesso. La Casertana è arrivata terza in Serie D lo scorso anno, iniziando con un mese di ritardo la preparazione, questo non ridimensiona la bellissima vittoria del Catania perchè è cambiata la mentalità. A Caserta dopo la perla di Chiricò il Catania ha continuato ad attaccare come deve fare una squadra che applica il 4-3-3, martellando gli avversari. Vittoria che rilancia il Catania, che comunque si trova ancora nella parte destra della classifica. Serviva fare risultato a tutti i costi, la vittoria è arrivata attraverso il bel gioco e bravo Bethers che ha sempre goduto della mia stima. Mi hanno convinto i correttivi in formazione, l’inserimento di Silvestri, Quaini riportato a centrocampo, Di Carmine dal 1′, giocatore quest’ultimo di cui non si può rinunciare. Finalmente una bella vittoria.

“Anche se sei sotto di due gol si può vincere 4-2, vince chi segna un gol in più dell’avversario. Questo deve essere il credo, non ci si deve scoraggiare se si subisce una rete ma riprendere convinzione. Mi fa piacere che Tabbiani abbia capito che andava corretta qualcosa in fase offensiva. Speriamo di continuare così, col Latina sarà una gara parecchio delicata e ancor più delicata la trasferta successiva contro la Juve Stabia”.    

“Bocic è giovane ma non giovanissimo, certi atteggiamenti si potrebbero evitare. Castellini ha tutte le qualità per arrivare in Serie A, idem il portierino Bethers che è già Nazionale Under 21. Questi due giocatori arriveranno ad occhi chiusi in A, non mi meravigliano le loro prestazioni. Se i giovani sono forti devono giocare, negli altri campionati a 20-22 anni fanno la Champions. Curado è un ottimo elemento ma due palle le ha sbagliate col Foggia e anche domenica, mi aspetto che Lorenzini a breve possa essere inserito. Sarao è un ragazzo generoso, sarà utile nel corso del campionato, quando scende in campo mette l’anima davvero. La società ha messo la luce nelle tenebre fitte, ha tutti i meriti e va incoraggiata, così come bisogna incoraggiare la squadra”.

Il campionato è difficile, livellato e ribadisco che il Catania vanta la rosa più forte del girone C. Bisogna crederci. I giudizi sono sempre condizionati dai risultati, se il risultato è negativo qualcosa non è andata. il Catania di Caserta non è stato lo stesso visto con Crotone e Foggia. Al cospetto dei satanelli ha messo l’avversario alle corde per 40 minuti ma poi è sparito. A Caserta invece il Catania è stato costante, cinico, i fuoriclasse della C Chiricò e Di Carmine sono venuti fuori e hanno fatto la differenza. Quando le cose vanno bene si prende fiducia e convinzione. Bethers due gol li ha evitati, forse anche tre. Il Catania ha fatto la voce grossa al ‘Pinto’, era arrabbiato e la rabbia l’ha messa in campo trasformandola in energia positiva. Tante cose dipendono dall’aspetto mentale ed il Catania a Caserta era mentalmente presente. Devo lodare Tabbiani perchè ha fatto autocritica riconoscendo che bisognava verticalizzare di più. Dagli errori si può crescere”.

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