STAMPA LOCALE – Patanè: “Catania, critiche costruttive hanno fatto bene. Chiricò può esaltarsi in questa piazza”

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Angelo Patanè

Nel corso della trasmissione sportiva ‘Corner, su Telecolor, c’è spazio per considerazioni di varia natura sul Catania vittorioso per la prima volta fuori casa in questa stagione. Riportiamo di seguito alcuni estratti del pensiero di Angelo Patanè:

“Al netto del divario ipotetico tra Caserta e Catania do molto più credito alle scelte di formazione del Catania, all’atteggiamento ed alla motivazione, al modo di entrare in campo dei rossazzurri, che hanno risposto alle critiche costruttive dei giorni scorsi. Critiche che, evidentemente, hanno fatto bene alla squadra. Diamo tempo, inoltre, a Tabbiani di calarsi in una realtà completamente diversa da Fiorenzuola. Anche nei momenti di criticità bisogna essere prudenti e vanno fatte delle osservazioni che aiutino il tecnico. Nelle sconfitte dicevamo sempre di aspettare la fine di ottobre ed i primi giorni di novembre, giusto essere prudenti anche dopo questa vittoria ma non possiamo non esaltarci a seguito dei 4 gol di Caserta, dove il Catania non aveva mai vinto prima, in un contesto ambientale particolare”.

“Al netto delle difficoltà iniziali di una squadra costruita da poco e ‘a rate’, ci accorgiamo che avere un giocatore come Di Carmine serve davvero a questo Catania. Non poteva essere preso se non con l’avvicinarsi degli ultimi giorni di mercato perché prima le aspettative e le pretese erano ben altre, ad un certo punto Di Carmine è stato chiuso in una sorta di pressing vincente da parte della dirigenza del Catania, Grella lo ha aspettato ed ha avuto ragione”.

“Nella rosa del Catania c’è un giocatore molto importante in prospettiva come Chiarella, avente una proiezione futura sicuramente molto al di sopra delle più rosee aspettative. Dipenderà dal calciatore, da come verrà gestito, ma le sue potenzialità sono importanti. La dirigenza lo sta preservando e non giocherà fino a quando non avrà la certezza assoluta di potere scendere in campo senza rischiare altri infortuni. Segue un programma specifico e, lo ricordiamo, adesso è un calciatore di proprietà del Catania”.

“Chiricò? Al di là dei gol realizzati, parlando poco tempo fa con alcuni colleghi della stampa calabrese ci dicevano che proprio la cessione di Chiricò ha rappresentato la perdita peggiore per il Crotone. Vedere quello che riesce a fare in termini generali è una sottolineatura importante e dimostra quanta attenzione ci sia stata da parte della dirigenza nel selezionare determinati calciatori con un budget contenuto in base alle previsioni aziendali. Gol pazzeschi, ha il calcio di punizione, la girata di sinistro, gioca a piede invertito, tira al volo, sta sempre dentro l’azione. Ha le carte in regola per dare tantissimo in una piazza che lo può esaltare”.

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